I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

lunedì 26 maggio 2014

Organizzare eventi ludici, fra soddisfazioni e ostacoli da superare

Torneo in corso!
E così, anche quest'anno, il weekend SlowGame se n'è andato. Come già successe l'anno scorso, anche questa volta ci viene in aiuto il blog Idee Ludiche, nelle persone di Max e Lollo, a cui lascio la cronaca delle due giornate, in modo da potermi concentrare sugli aspetti organizzativi, più in linea con lo scopo di questo blog.

In barba all'ordine cronologico, iniziamo parlando della seconda edizione del torneo multigame a squadre dedicato al nostro amico Francesco Besozzi, che fu tra i fondatori della ludoteca, svoltasi domenica 18 maggio.
L'idea che sta dietro a questo torneo è ambiziosa e non facile da realizzare: far giocare squadre da almeno quattro giocatori a diciotto giochi diversi comporta diverse sfide da affrontare: innanzitutto i giochi devono piacere a tutti, e per questo avevamo fatto un sondaggio informale fra i partecipanti, partorendo questa lista:

Il secondo problema è che i giochi dei tavoli 3 e 4 dovrebbero finire insieme a quelli dei tavoli 1 e 2, e questo non è per nulla facile, perché bisogna stimare le durate delle partite in base al numero dei giocatori e alla loro velocità nel pensare, che ovviamente non è nota. Per esempio, nella nostra ludoteca, sia Stone Age che Kingsburg si risolvono molto più velocemente di quanto abbiamo visto in torneo. Inoltre, il forfait dell'ultimo minuto di una squadra a causa della malattia di un giocatore, ha fatto sì che si creassero solo tavoli da 3 giocatori. Ciò ha comportato due cose:

  1. I giochi dei tavoli 1 e 2 sono finiti parecchio prima di quelli degli altri due. Per evitare che i partecipanti si annoiassero, comunque, avevamo predisposto degli spazi di ludoteca libera che sono stati costantemente sfruttati;
  2. Ci siamo trovati a dover riconsiderare il sistema di punteggio in base alla mancanza di tavoli da 4 persone. In pratica, vista la scarsità di tempo per decidere, abbiamo optato per l'utilizzo dei punteggi Boardgame League, che però probabilmente non sono i migliori per questo tipo di formula, visto che sono pensati per tornei in cui ogni giocatore gioca a tutti i giochi.
Stiamo quindi pensando, per l'anno prossimo, a un sistema di punteggio calibrato espressamente su questo tipo di torneo e che permetta, possibilmente, a una squadra di presentarsi anche con un giocatore in meno, se proprio costretta (su quest'ultimo punto non me la sento di garantire, ma sarebbe decisamente utile).

Al di là di questo, comunque, gli aspetti positivi sono stati sicuramente preponderanti rispetto a quelli negativi e tutti hanno concordato nel dire che l'organizzazione è stata molto buona, più ancora dell'anno scorso. In particolare sono stati apprezzati:
  • il luogo dell'evento, cioè Spazio Vigi, una struttura molto moderna e dotata di ottimo servizio bar, per l'occasione aperta solo per noi:



  • e la scelta di alcuni giochi meno noti (perché un po' vecchi o perché troppo recenti), come Hermagor o Florenza Card Game. Dopotutto, lo scopo principale di questo evento è far conoscere a ogni partecipante giocatori e giochi validi che, per un motivo o per l'altro, gli erano ignoti.
In sostanza, quindi, l'esperienza di questa seconda edizione è stata positiva. Purtroppo, a fine torneo, ci sono stati alcuni strascichi polemici dovuti a incomprensioni fra giocatori di squadre avversarie. Personalmente, ho vissuto molto male queste segnalazioni, che nel titolo del post ho definito ostacoli, ma sono convinto che siano un effetto collaterale che in un torneo (anche amichevole, come questo) a volte si può presentare. Da organizzatore, posso solo auspicare che serva anche questo a rendere migliore la prossima edizione.


Passiamo ora a quello che, come dico sempre, è il mio evento preferito in assoluto, fra quelli che organizzo: la giornata di playtest del 17 maggio. A dire il vero non c'è granché da aggiungere rispetto alla passata edizione: la formula è ormai collaudata e prevede la presenza di una ventina di persone, fra cui nomi noti, come Luca BelliniAndrea Chiarvesio e Pierluca Zizzi (autori ormai affermati e con parecchie pubblicazioni alle spalle), Marco Pozzi (autore del Castles originale), Erika Signini (illustratrice di Castles, Fun Farm e del gioco senza titolo), Matteo Boca (popolare recensore su Youtube) e, dulcis in fundo, Lorenzo Silva di Horrible Games, presente in qualità di amico, ma anche di editore.
La dimensione intima è sempre stata una scelta. L'evento non viene mai pubblicizzato tantissimo (anche se comunque chi voglia partecipare è benvenuto), perché mi piace l'atmosfera amichevole che crea. Il fatto che non ci siano troppi giochi da vedere permette di visionarli con calma e in modo approfondito. Personalmente, amo molto anche il momento del pranzo tutti insieme, che permette di tirare le somme del mattino e iniziare a prendere accordi per il pomeriggio.
Insomma, avrete capito che il motivo per cui questa giornata mi piace così tanto è che racchiude veramente tutti gli aspetti che mi fanno amare la vita ludica:

  • scambiarsi idee e opinioni provando i giochi futuri è davvero una cosa che mi mette a mio agio ed è la parte del lavoro di editore che mi piace di più;
  • essere fra amici permette di esprimere (o ricevere) le opinioni davvero senza peli sulla lingua. E, ovviamente, permette di vivere tutto nel modo più piacevole possibile;
  • organizzare eventi ludici è un'attività che mi impegna, ma mi soddisfa sempre. E questo, fra tutti, è il più semplice e divertente :)
Aggiungiamoci poi chicche come la carta personalizzata di Kingsburg che Andrea ha scritto appositamente per me...


O l'opportunità di filmare un dietro le quinte di TeOoh che riprende in anteprima i materiali del gioco sui moschettieri!


Son soddisfazioni!!!

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