I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

venerdì 2 gennaio 2015

Tiriamo le somme: dicembre 2014

E così, anche dicembre se n'è andato e con lui tutto il 2014, anno veramente memorabile per Post Scriptum, tanto che sul blog è stato adeguatamente celebrato. Oltre a ciò, abbiamo ovviamente proseguito con le Domande Frequentemente Domandate a cura di Lord Fiddlebottom, che stavolta si è occupato dei giochi per aziende. Può sembrare un ramo meno interessante per i nostri lettori, ma pensiamo che comunque contenga alcune considerazioni che vale la pena leggere.
Infine, abbiamo annunciato il rinnovo del nostro sito, che riteniamo molto importante perché, avendo razionalizzato il sistema di contatti, speriamo di aver risolto l'annoso problema dei lunghissimi tempi di valutazione per i giochi che ci arrivano.

È stato un grande mese anche per la Piramide delle Bermuda, visto che è uscito l'articolo sulle trappole mentali che ingannano il nostro cervello ed è stato di gran lunga il più letto della storia del blog. Sinceramente non me lo aspettavo, ma mi fa molto piacere perché è un argomento che mette in risalto alcuni meccanismi utili per spiegare razionalmente avvenimenti che sembrano impossibili... e anche perché ho parecchio altro materiale sull'argomento, che ho dovuto tener fuori per motivi di spzio.
Ancor meno mi aspettavo che fosse così letto il post su musica e misteri, in cui semplicemente ripropongo le mie canzoni preferite, fra quelle linkate nella storia del blog, associandole agli articoli in cui appiono. Beh, meglio così, vuol dire che se coi giochi dovesse andar male posso avere un avvenire come dj :)

Per finire, segnalo una meravigliosa intervista apparsa sul blog di Dado Critico. Se non l'avete ancora letta e se volete conoscere alcuni retroscena della vita di un editore (in sostanza: quanto si lavora e quanto si guadagna) ve la consiglio caldamente.

Veniamo quindi ai giochi di questo mese. Non sono tantissimi perché ci sono state le cene di Natale di tutte e tre le ludoteche. Ovviamente abbiamo sempre giocato, ma più di metà della serata è andata via mangiando (quindi siamo scusati).

In ordine cronologico:

Kingsport Festival (2)
Imperial
Battlestar Galactica (2)
Time's Up blu (2)
Dominion
King of Tokyo
7 Wonders
Hyperborea
Istanbul (2)
Lewis & Clark
Rattus
Age of War
Carolus Magnus
Machi Koro (con espansione Harbour)
Quarto!
One Night Ultimate Werewolf
Eat Poop You Cat
El Gaucho
Fun Farm


  • Su Kingsport Festival in ludoteca ci sono opinioni contrastanti. Alcuni dicono che Kingsburg sia nettamente meglio perché più facilmente controllabile, mentre altri lo preferiscono per via del tema (Lovecraft è sempre Lovecraft). Personalmente, dopo averci giocato tre volte con persone sempre diverse (e avere sempre vinto, soprattutto!!!), dico la mia: Kingsburg mi piace di più perché effettivamente c'è più controllo su dove piazzare i dadi e soprattutto su cosa costruire, mentre qui mi sembra fondamentale usare bene le carte, ma se non escono i dadi che permettono di pescarle c'è poco da fare. Diciamo che è proprio un feeling di gioco diverso: Kingsburg è un gestionale in cui esiste l'alea, ma sostanzialmente è il giocatore a guidare la partita dove vuole, mentre qui i dadi dettano legge maggiormente e bisogna quindi essere bravi ad adattarsi a quanto deciso dalla sorte. Personalmente, in ogni partita ho vissuto sia la frustrazione per la mancanza di possibilità di fare una determinata mossa, sia l'esaltazione per essere riuscito a trovare un modo efficace per utilizzare comunque i dadi e le carte al meglio.
    Insomma, visto il tema, tipicamente american, penso che un tipo di gioco di questo genere sia giustificato, anche se capisco chi resta deluso aspettandosi un german come il suo predecessore.
    Da editore, infine, penso che Kingsburg sia in generale molto più leggibile ed ergonomico, ma dopotutto se uno vuole fare il cultista, un poco deve soffrire ;)
  • Rattus non mi convince in pieno giocato in 2, ma trovo che sia molto valido in 3 o 4, tanto che spesso lo propongo ai neofiti: è veloce, tattico, semplice da imparare e ha la giusta dose di fortuna. Qualcuno storce il naso per il tema, ma suvvia, sono solo anonimi cubetti, mica persone vere ;)
  • Quarto!, dopo gli scacchi, è il miglior gioco astratto per due giocatori che io abbia mai giocato, secondo me. Adoro la tensione costante che si avverte in ogni momento. A dire il vero, la maggior parte delle partite che ho giocato si sono concluse per una svista di uno dei giocatori, più che per l'abilità nel trovare la mossa da scacco matto dell'altro, però tutto sommato anche quella di non commettere errori è un'abilità importante, quando si gioca!

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