I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

giovedì 14 gennaio 2016

Il mio 2015 ludico

Pasticcini in ludoteca per il decimo compleanno di Post Scriptum!
E così, come già fatto l'anno scorso, dopo aver raccontato il 2015 da editore sul blog di Post Scriptum, con tanto di celebrazione strappalacrime per il decimo anniversario, è il momento di dedicare qualche riga alle serate associative trascorse in questi 365 giorni.

Iniziamo dai numeri: 127 serate ludiche "canoniche" presso SlowGame, i Custodi del Lago e la Ludoteca Galliatese, più i vari eventi negli altri giorni, per un totale di 449 partite a 191 giochi diversi, quindi più dell'anno scorso sotto tutti gli aspetti... E pensare che negli ultimi mesi ci sono stati tantissimi playtest a togliere spazio alle partite giocate solo per divertimento. Il gioco in assoluto più giocato è stato Drizzit, seguito da Brick Party (ma va'???). Fra quelli non editi da Post Scritpum, il primo posto va a Kubb (conta?), seguito da Dominion, Battlestar Galactica e Can't Stop. Il cinghiale a cui ho giocato più partite è stato Lewis & Clark, seguito da Agricola ed El Grande.

L'associazione che ha vissuto la novità più rilevante è stata la Ludoteca Galliatese, che a metà anno ha cambiato sede. Ora ci troviamo, sempre al mercoledì, al pub New Soliva (ovviamente a Galliate), che lascia una sala tutta per noi. Come già scritto l'anno scorso, è qui che proviamo i giochi più recenti, il che è un aspetto fondamentale del nostro lavoro. Da questo punto di vista mi fa piacere che anche il malefico Matteo Post abbia iniziato a frequentarla regolarmente, nonostante ci abiti parecchio distante: in questo modo spesso riusciamo a provare giochi nuovi tutti e due e, se ci piacciono particolarmente, la settimana dopo ce li scambiamo :)


Playtest di Zena 1814 alla Ludoteca Galliatese!

A proposito di Ludoteca Galliatese, una delle loro squadre ha vinto il Torneo Multigioco F. Besozzi organizzato da SlowGame, di Borgomanero, e sponsorizzato da Post Scriptum (come premio, si sono portati a casa Brick Party, Sator, Zena e Bretagne). Al secondo posto si sono classificati i Guerrieri Valsesiani di Vanzone (VC) e al terzo posto la ludoteca Spazio Gioco di Corbetta (MI), fra lui cui fila militava anche Filippo De Miccolis, premiato come miglior giocatore.
Quella di quest'anno è stata la terza edizione del nostro torneo, ormai diventato un appuntamento fisso per le associazioni di zona, tanto che i ragazzi di In Ludo Veritas ne hanno organizzato uno simile (chiedendoci l'autorizzazione a replicarne la formula e coinvolgendoci un po' nell'organizzazione). La squadra di cui facevo parte si è classificata quarta (maledizione!).
Corre voce che anche un'altra associazione voglia organizzare un evento simile e mi fa piacere che questa formula, che noi di SlowGame abbiamo sviluppato prendendo spunto dagli Italian Masters, piaccia così tanto. Sarebbe bello creare un vero e proprio circuito in cui le squadre si scontrano più volte.

Torneo in corso
L'altro appuntamento tradizionale organizzato da SlowGame sono i Giochi dell'Uva, a cui quest'anno non ho potuto partecipare perché ero a un matrimonio. La manifestazione comunque è andata decisamente bene, con decine di persone sedute ai tavoli a giocare. Sono stato il principale promotore della semplificazione di questa manifestazione (togliendo tutta la parte torneistica che c'era qualche anno fa e facendola confluire appunto nel multigioco) e continuo ad essere convinto di questa scelta: ben vengano le attività di contorno, come pittura miniature, cosplay, gdr o scuola di fumetto, ma penso che ogni manifestazione all'aperto debba essere rivolta principalmente a far giocare i passanti, soprattutto se si tratta del corso principale della città durante i giorni di festa più seguiti dell'anno. Da questo punto di vista, i Giochi dell'Uva funzionano molto bene e ne sono felice.




Attività varie ai Giochi dell'Uva
Per il resto, oltre alla consueta attività di Bloodbowl (se vi interessa, sta per iniziare il sesto torneo! Affrettatevi!), e alle tradizionali serate di gioco da tavolo del ludedì sera, l'associazione ha anche rafforzato la sua sezione di ruolo, confermando l'appuntamento fisso mensile iniziato a metà dell'anno scorso (prima Pathfinder, ora Richiamo di Chtulhu) che ha sempre visto un nutrito gruppo di giocatori (da una dozzina a una ventina) venire a trovarci con continuità. Per chi volesse saperne di più, è anche nata la pagina Facebook dedicata al GDR. Inoltre, è partita ufficialmente un'intensissima attività di wargames, con tornei e serate amichevoli dedicate a Warhammer 40k, 9th Age Fantasy Battles, Bolt Action (WWII), X-Wing e tanti altri giochi.
Insomma: la proposta ludica di questa associazione è sempre più ricca e variegata e viene davvero incontro a tutti i gusti, ormai. Se abitate in zona e avete voglia di giocare, non avete scuse ;)

BloodBowl 
Warhammer 40.000
Pathfinder

Termino la carrellata sulle associazioni parlando dei Custodi del Lago di Verbania. Quest'anno abbiamo organizzato due eventi che mi sono piaciuti davvero tanto: l'VIII Custodi Day ad aprile, in cui abbiamo dato vita a un'avventura di Richiamo di Chtulhu con 16 giocatori e 8 master (!!!) seguita da una partita ad Arkham Horror riadattato per avere gli stessi personaggi del gdr del mattino e con regole modificate (di fatto, c'erano i master anche lì). Un'esperienza molto coinvolgente, sia per i giocatori che per gli organizzatori. Speramo di riuscire a ripeterla in futuro.




Perché questo GdR si gioca sotto i gazebo? Segreto! :)
Arkham Horror con master
Gioco libero + Magic nel pomeriggio

L'altro evento è stata la terza edizione del torneo di mastering, a settembre. Da consigliere dell'associazione sono molto contento dell'affluenza sempre maggiore (50 partecipanti, quest'anno) e faccio i complimenti a chi l'ha effettivamente organizzata (io confesso che ho fatto ben poco). Personalmente, sono felice di essere riuscito a portarci Bigio, che era molto incuriosito dalla cosa e che alla fine si è anche classificato secondo!
Oltre a lui che è arrivato da Roma, ci sono stati anche giocatori o master da Lombardia, Torino, Monferrato o dal cuneese, segno che, anche se Verbania è un po' fuori mano per tanti, quando ci sono le buone idee, la gente è disposta a muoversi :)

Torneo in corso
I master
I giocatori
I Custodi del Lago hanno anche riassunto tutte le serate ludiche dell'anno in un video che trovate qui: se volete farvi un'idea dei giochi a cui abbiamo giocato, dategli un'occhiata :)

Concludo dicendo che, come sempre, il mio lavoro e la mia passione per i giochi mi danno modo di fare esperienze sempre nuove e interessanti. Dal semplice fatto di prendere l'auto e andare a Verona a vedere David Gilmour insieme ad Andrea di Mini G4m3s Studio, che non è propriamente un evento ludico, ma è sintomo del fatto che in questo mondo si trovano anche amici da frequentare lontano dai tavoli da gioco, all'esperienza a Radio Deejay, a quella che ho vissuto come la vera grande sfida di quest'anno, ovvero la realizzazione, insieme a Scribabs, dell'escape room La Casa degli Enigmi a Torino, che a quanto pare piace parecchio.

Quindi, per concludere: giocare è un'attività meravigliosa. Fatelo anche voi e, se potete, venite a trovarci ogni lunedì qui, ogni mercoledì qui e ogni venerdì qui. Non ve ne pentirete!

martedì 5 gennaio 2016

Tiriamo le somme: dicembre 2015

Con dicembre si conclude un anno ricco di lavoro e di giochi. Ovviamente, come di consueto, l'abbiamo celebrato sul blog di Post Scriptum, parlando di tutti i bei progetti messi in piedi in questi 365 giorni. Personalmente, amo molto scrivere questi report di fine anno, perché danno uno sguardo complessivo su quello che a molti sembra ancora un hobby, ma che in realtà è un lavoro a tempo pieno, ricco di soddisfazioni, ma anche di cose da fare.

Per esempio, un aspetto fondamentale della mia attività è frequentare più eventi possibili e in questo senso sono davvero felice di essere stato invitato al compleanno di Aosta Iacta Est, che come ho sempre detto, è un'associazione composta da gente con cui mi trovo davvero bene (per la cronaca, c'erano anche molti membri di GiocaTorino, dei quali penso la stessa cosa). È stata una serata molto divertente, in cui ho provato giochi nuovi e in cui ho fatto provare alcuni nostri titoli. Mi ha fatto particolarmente piacere essere riuscito a far conoscere Ark & Noah a un po' di gente, perché continuo a pensare che sia un gioco davvero valido, passato purtroppo troppo in sordina.

Sono poi stato anche a Xmas Comics and Games a Torino, in cui mi sono dedicato a fare demo di Drizzit, mentre Bigio disegnava e autografava come di consueto. Sono particolarmente contento del fatto che molti gruppi che l'hanno provato non conoscessero il fumetto, ma hanno apprezzato lo stesso il gioco. Ormai è una cosa che succede sempre più spesso, ma continua a lasciarmi incredibilmente soddisfatto!

Passiamo, quindi, come al solito, alle varie recensioni su blog e siti vari:
Iniziamo da Brick Party, a cui Tom Vasel ha attribuito il Seal of Excellence di The Dice Tower. Sicuramente ci fa molto piacere, come ci fa piacere il fatto che l'abbia inserito al settimo posto fra i migliori giochi per famiglie dell'anno: The Dice Tower è un canale molto seguito e noi ci teniamo a far sapere in giro quanto sia bello il nostro gioco :)
Fra le varie liste di consigli natalizi, segnaliamo che anche Gioconauta ha selezionato sia Brick Party che Fun Farm (nella prima e terza parte dell'articolo).

Wired invece, preferendo i giochi più complessi, ha messo in lista Zena, mentre Dadocritico ha inserito Florenza nella propria lista dei buoni.
Insomma, c'è da essere soddisfatti, secondo noi! :)

Infine, ecco due nuove recensioni per Drizzit: gioco base su Pixelflood e seconda espansione su Comic Soon!

Per finire, un po' di spazio anche ad alcune riviste cartacee! È uscito il numero 0 de Il Gioco, nuovo magazine ludico per cui ho scritto l'articolo Gli eventi ludici che PROPRIO NON POTETE PERDERE, che è anche strillato in copertina. Per chi fosse interessato, è acquistabile qui.



Sono poi anche finito in un paio di giornali locali, non per schiamazzi notturni e ubriachezza molesta, come pensereste voi, ma in qualità di consigliere di SlowGame, su NovaraOggi


E come blogger (sì, proprio per via di questo blog che state leggendo ora! Non vi sentite dei privilegiati?) su Il Sancarlone.



Sono l'orgoglio della mia famiglia! :)

Bene, veniamo quindi ai giochi di questo mese, che non sono tantissimi, perché le serate ludiche ultimamente sono parecchio dedicate ai playtest. Nell'elenco spiccano un nuovo (per me) Gdr, cioè Savage Worlds (bello! Lo voglio riprovare!), e i giochi che hanno più successo nelle varie cene di Natale, cioè Eat Poop You Cat e Gino Pilotino!
In ordine cronologico:

I viaggi di Marco Polo
New York 1901
Ark & Noah (2)
Bellz! (3)
Drizzit - il gioco di carte, con entrambe le espansioni (3)
Eat Poop You Cat
What the fake?
Can't Stop (2)
Savage World
Insoliti Sospetti
Gino Pilotino
Rush and Bash (2)
Guillotine
Nippon
Nome in codice


  • I viaggi di Marco Polo mi convince in pieno. Trovo molto elegante il modo in cui si utilizzano i dadi, apprezzo il coraggio di inserire in gioco personaggi con poteri così diversi (non mi sorprende che funzionino bene, conoscendo Tascini e Luciani, e  il loro editore. Non a caso Hans Im Gluck è uno dei modelli a cui ci ispiriamo) e non mi sembrano esserci strategie di vittoria banali. Ogni partita è diversa dalle altre ed è sempre avvincente. Dopo tutti i premi che ha vinto, non serve certo la mia approvazione per certificare che sia un bel gioco, ma io gliela do lo stesso :)
  • Quando ho visto Bellz ho pensato che avrei voluto pubblicarlo io (anche se probabilmente avrei scelto una confezione diversa). Centra bene il suo obiettivo, decisamente.
  • Rush and Bash è il gioco che ho regalato per Natale a mio fratello, che ha diciassette anni meno di me e che non è un giocatore assiduo (Lord Fiddlebottom ha parlato qui di come sia colpa sua se adesso esiste Post Scriptum!): è semplice e ricco di colpi di scena. Si spiega velocemente a tutti e mi piace come si rovesci in continuazione la situazione durante tutta la gara. E poi sono un fan di Erik Burigo :)
  • Nome in codice è nella mia lista di giochi playtestati prima che uscissero, avendolo provato quest'estate in Germania. Personalmente apprezzo molto i giochi di Chvátil e trovo che anche questo abbia un'idea di fondo assolutamente geniale. Come già dissi però agli editori della CGE a fine test, trovo che il gioco abbia qualche problemino sul fine partita (se a una squadra rimane una sola carta da indovinare, è facilissimo fargliela capire). Avevamo suggerito qualche piccolo accorgimento per risolvere la cosa, ma non ci hanno ascoltato. Peccato :(
    Altro aspetto più difficile da risolvere è che si inceppa irrimediabilmente se a scegliere le parole si trova una persona con poca fantasia. Capiamoci: alcune partite sono davvero divertenti e godibili, ma purtroppo non tutte. Ed essendomi trovato io stesso nella parte di colui che non sa che parola dire, mi rendo conto quanto possa essere frustrante, certe volte. So bene che ogni titolo ha un suo pubblico e molti party games perdono efficacia se giocati con le persone sbagliate, ma trovo che in questo particolare gioco, la cosa si veda più che in altri.
    Insomma, premesse fantastiche, ma risultato finale migliorabile, secondo me.