I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

mercoledì 8 giugno 2016

Tiriamo le somme: maggio 2016

Conferenza a IDeA G Roma
Avrei voluto iniziare il blog di maggio dicendo che Kepler-3042 è live su Kickstarter, ma la verità è che oggi è l'8 giugno e ancora non ci siamo.
Abbiamo spiegato i motivi qui. In pratica, stiamo aspettando il video del recensore USA e appena ci arriverà partiremo.
Sappiamo che attendere non piace a nessuno, ma vogliamo davvero che il progetto nasca e cresca bene, quindi meglio pazientare qualche giorno in più e avere la campagna come l'abbiamo pensata fin dall'inizio che non mandarne online una monca, no?

Riguardo al gioco è già uscito del materiale, per chi non l'avesse visto:

Il video ufficiale:



Il video di Recensioni Minute:



E la presentazione ufficiale di Placentia Games:


Poi abbiamo anche l'articolo scritto da I Giullari sulla Tana dei Goblin e il topic dedicato al gioco sul loro forum.

Segnalo inoltre un articolo che mi ha fatto molto piacere, cioè quello di Dado Critico sulla versione family di Ark & Noah, che ha giocato con sua figlia. Sono sempre felice quando escono critiche positive a questo gioco, che è davvero troppo poco conosciuto e meriterebbe maggior fortuna.

Infine, è uscita anche una recensione delle due espansioni di Drizzit, su Gioconomicon.

Ok. Fatte le segnalazioni di rito, passiamo a parlare di quello che ho fatto questo mese, visto che è stato parecchio interessante:

Iniziamo dal torneo multigioco a squadre "F. Besozzi" che SlowGame ha organizzato per la quarta volta. Per l'occasione siamo tornati alle origini, cioè nella palestra dove si tenne la prima edizione. A parte un po' di rimbombo e il fatto di dover spostare tavoli, la location è comunque stata all'altezza delle aspettative.



Alla fine hanno vinto i ragazzi di Corbetta, seguita da In Ludo Veritas di Varese, che si era aggiudicata le prime due edizioni e fra le cui fila militava Stefano Bassi, classificatosi miglior giocatore. Al terzo posto si è classificata SlowGame, ma non la squadra di cui facevo parte io, bensì quella dell'Avversario. Ah! Maledizione! Va beh, ogni tanto è giusto che mi batta, dopotutto.

Corbetta

Varese

SlowGame

Per la cronaca noi siamo arrivati di nuovo quarti e io ho vinto solo a Race for the galaxy con un bel distacco, sono arrivato secondo a un'incollatura dal primo a Marco Polo e a St. Petersburg e ho preso una scoppola memorabile a El Grande. Diciamo che sono andato come era già successo a Varese quest'inverno: bene all'inizio e crollo nel finale. Uff :(
Alla fine però quello che più conta è che tutto sia andato bene e che io abbia potuto finalmente fare il mio primo discorso da Presidente, sia all'inizio che alla fine della giornata :)
Il torneo è stato anche recensito da The Impenitent Meeple, che ringrazio per le belle parole!

Gli altri impegni del mese sono stati più lavorativi, con la prima edizione di IDeA G Roma che mi sono molto goduto per 3 motivi:
  • Ho tenuto, insieme a Roberto Corbelli, Federico Dumas e Andrea Angiolino, una conferenza sul rapporto fra autori ed editori, moderata da Massimiliano Calimera di Gioconomicon. Secondo me è stata molto bella e utile: siamo andati oltre i tempi previsti, ma nessuno se ne è lamentato, anzi ci sono state domande e partecipazione.
  • Ne ho approfittato per attaccarci due giorni di turismo a Roma, finalmente. Le altre volte che ci ero sceso ero sempre dovuto risalire velocemente senza mai vedere nulla.
  • Ho preso con me tre prototipi molto promettenti :)
In generale, continuano a piacermi molto questi incontri fra autori ed editori. Un po' ho anche per questo evento le stesse critiche che ebbi per quello di Torino, però penso siano comunque molto utili e che abbiano contribuito ad alzare il livello medio della produzione autoriale italiana.
Il rovescio della medaglia è un po' di appiattimento delle proposte e anche un po' del ruolo stesso di autore. Mi sembra che gli esordienti tendano a cercare dagli esperti ricette infallibili su come fare buoni giochi e anche su come rapportarsi con gli editori. Questo da una parte è lecito, però bisogna stare attenti a non dare l'illusione che certe cose funzionino sempre e comunque o che certi aspetti della vita di un autore e del suo rapporto con un editore siano dogmi (alcuni sì, sono diritti irrinunciabili di tutti, altri però si conquistano con il tempo e proponendo giochi validi, mentre altri ancora sono semplicemente legati alle situazioni). È un discorso lungo e complesso e ho in mente da tempo di scriverci un post... Riuscirò mai a farlo?

Per finire, sono stato a Burg Stahleck, come tutti gli anni. Kepler-3042 è stato molto giocato per tutto il tempo, raccogliendo unanimi consensi. La demo più bella è stata quella con Daniele Tascini e i ragazzi di Horrible Games, all'una e mezza di notte. Vedendo il gioco si aspettavano di tirar mattina, invece la partita è durata un'ora e un quarto :)


Quindi sempre in giro, sempre di corsa, sempre a playtestare e mi è rimasto il tempo per giocare solo a questi titoli.

In ordine cronologico:

I Viaggi di Marco Polo (3)
Tobago
St Petersburg
Race for the galaxy
El Grande
Terra Mystica
Dominion
Titan Race
7 Wonders Duel
Concept
CS-Files
Can't Stop
Soqquadro
Time's Up blu
Vudù
Colosseum
Bang!
Perudo

  • Di Terra Mystica cosa volete che dica? È un gioco perfetto, ha regole semplici ma varietà di effetti e strategie enorme. Ha una bella grafica, bei materiali, ottime soluzioni di game design e tutto sommato non dura neanche tantissimo. È un capolavoro, senza dubbio. Ovviamente, come altri giochi del genere, alla prima partita può lasciare spaesati per l'enorme scelta di possibili mosse, ma questo direi che è un bene. Diciamo che con Kepler-3042 vorremmo ricreare le stesse sensazioni :)
  • Tutt'altro gioco è Perudo, di cui mi sembra strano non aver parlato prima, eppure è così. Gioco da fine serata per eccellenza, piace molto agli amanti del bluff e provoca sonore risate. Soprattuto quando si rimane solo in due si assiste a dei duelli in cui la tensione è altissima. Attenzione però a non prenderlo per un gioco da principianti: spesso l'ho visto proporre a dei totali neofiti e li ho visti shockati perché presuppone dei ragionamenti non così banali.
    Poi sì, vincere o perdere è anche molto questione di fortuna, ma non sto parlando dell'esito finale della partita, bensì delle sensazioni che si provano mentre si gioca :)