Fra le altre cose, quest'anno ne ho compiuti 40... |
Ho intitolato questo post Croce e Delizia, perché mai come quest'anno abbiamo messo in cantiere grandi progetti, impegnativi e ambiziosi, che hanno portato tante soddisfazioni ma anche, non lo nego, tantissimo stress.
Volendo scrivere a cuore aperto, lo dico subito: mi sono sentito sull'orlo di una crisi di nervi più di una volta. Gli ultimi mesi dell'anno sono stati pieni di tensione e, se è vero che alla fine siamo riusciti a far andare tutto (quasi) come volevamo, è altrettanto vero che a farne le spese sono stati i miei Punti Sanità Mentale. Ho addirittura sentito fortissima l'esigenza di fare dei giorni di vacanza (una settimana a marzo, tre giorni a novembre), cosa che gli altri anni non era mai stata necessaria. Fortunatamente, la situazione migliorerà drasticamente in questo 2017, come dirò a fine post.
Veniamo quindi agli accadimenti ludici di quest'anno da poco finito:
VITA DA GIOCATORE:
CROCE
Ho giocato poco :(
Avendo dedicato tantissime serate ai playtest, alla fine ho all'attivo solo 296 partite a 164 giochi diversi, quindi molto meno del 2015. Il gioco a cui ho fatto più partite è stato Ziuq, il che ovviamente non stupisce.
Escludendo i titoli di Post Scriptum, il podio va invece a tre giochi semplici, spesso messi in tavola a inizio e fine serata: nell'ordine, Perudo, Port Royal e 7 Wonders Duel. Fra i giochi più complessi, la palma va a I viaggi di Marco Polo.
Tutti questi titoli mi piacciono parecchio, in modo diverso (per esempio, un Perudo a volte mi è graditissimo, a volte non mi va proprio e non saprei dire da cosa dipenda), quindi è una classifica che non mi stupisce affatto.
Playtest in corso alla Ludoteca Galliatese |
Sono salito sul podio di un torneo multigioco: dopo una sfilza di quarti posti, sono finalmente riuscito a far parte di una delle squadre premiate. Al torneo Winter is Gaming II organizzato da In ludo Veritas siamo arrivati terzi indossando i colori di SlowGame. Ho raccontato qui la mia soddisfazione, soprattutto per aver fatto meglio de l'Avversario (a onor del vero va detto che di norma si piazza meglio lui di me, in questi tornei).
Per il resto, ho cercato di provare più titoli possibili, mi sono divertito parecchio, ho sfoggiato bon ton in ogni occasione (soprattutto se al tavolo c'era TeOoh Boca) e anche nelle tantissime serate dedicate ai playtest, mi sono comunque divertito come sempre.
D'altronde, che giocare sia la mia attività preferita credo che lo abbiate capito ormai tutti :)
E comunque tutti questi test hanno dato ottimi frutti perché i giochi che ne sono usciti (o che ne stanno uscendo) mi convincono proprio!
VITA DA ASSOCIATO:
CROCE
SlowGame, dopo poco più di due anni, ha dovuto nuovamente cambiare sede. È un passo già accaduto a tutte le associazioni di cui ho fatto parte e porta sempre un po' di scompiglio. A volte si perde gente per strada, a volte se ne acquista. Nel nostro caso ne abbiamo persa un po', ma ne abbiamo poi acquisita altra, quindi ce la siamo cavata, direi.
La nuova sistemazione al Foro Boario, ospiti della Pro Loco con cui da sempre collaboriamo, è buona e pare che i vantaggi siano reciproci (gli associati consumano, la Pro Loco pratica prezzi bassi, tutti sono contenti). Metto questo cambio fra le croci, perché la decisione di abbandonare Magà non è stata semplice e anche la ricerca della nuova sede è stata non priva di incertezze. Alla fine è andato tutto bene, ma a livello personale è stata una preoccupazione in più in un periodo in cui davvero c'era già tanto, tanto altro da fare.
Beh, come tutti i più importanti organi di stampa internazionale hanno riportato, sono stato eletto Presidente di SlowGame! Sì, lo so la mia naturale modestia(*) mi imporrebbe di inserire questo accadimento fra le croci da portare con umiltà e discrezione (e un po' lo è, in effetti), ma in realtà ci tenevo: pensavo che dopo 3 mandati da Consigliere e in qualità di fondatore della Ludoteca (che di SlowGame è una parte importante, ma non l'unica), fosse giunto il momento di propormi e sono soddisfatto di aver effettivamente ottenuto la carica. L'associazione sta crescendo bene in tutte le sue sezioni: gli incontri di gioco da tavolo, di ruolo e di miniature sono sempre più affollati, sia in sede, sia altrove. Ovviamente è tutto merito mio, eh! Il fatto che con gli altri consiglieri ci siamo diivisi bene i compiti per far crescere ogni sezione dell'associazione è del tutto ininfluente ;)
Sono stato anche riconfermato Consigliere dei Custodi del Lago, che è ormai una realtà sempre più solida e grande, in continuo progresso da anni.
Entrambe le associazioni hanno continuato a organizzare giornate aperte al pubblico o tornei per giocatori esperti (da tavolo e di ruolo), sempre con ottime affluenze. Hanno inoltre partecipato a eventi organizzati da altri cercando di farsi conoscere e di far giocare più gente possibile.
Entrambe le associazioni hanno continuato a organizzare giornate aperte al pubblico o tornei per giocatori esperti (da tavolo e di ruolo), sempre con ottime affluenze. Hanno inoltre partecipato a eventi organizzati da altri cercando di farsi conoscere e di far giocare più gente possibile.
Se non sono delizie queste :)
(*)potrebbe non esistereEventi vari nel corso dell'anno |
CROCE
Eh... Questo è stato l'anno del grande stress. Principalmente, va detto, per via della campagna Kickstarter di Kepler-3042 che ha assorbito una quantità di tempo ed energie che neanche sapevo di avere. Sapevamo che sarebbe stata dura e ci eravamo preparati bene, quindi alla fine l'abbiamo portata a casa senza disastri, però ciò ha richiesto corse a perdifiato, correzioni in corsa, realizzazione di miracoli e comunque non è andato tutto alla perfezione come avrei voluto. Abbiamo avuto problemi produttivi e ritardi di consegna per colpa di una macchina fustellatrice che si è rotta (quella dei famigerati adesivi) e abbiamo peccato di inesperienza in alcuni aspetti logistici (banalmente, il corriere che usavamo da anni e che si era sempre dimostrato affidabile per un po' di spedizioni ogni tanto, non lo è stato per spedizioni quotidiane e in gran numero).
Certo, il lavoro di editore è sempre una corsa contro il tempo, c'è sempre da ottimizzare tutto, da far fronte e imprevisti, da chiedere l'impossibile ai fornitori e prometterlo ai clienti, ma con una campagna Kickstarter tutto è amplificato, perché i clienti sono i giocatori stessi e non tutti possono sapere come funzionano certe cose.
E se si lamentano del fatto che la Kickstarter Exclusive arriva a casa loro dopo che quelle normali sono già nei negozi hanno ragione. Io posso affrettarmi a spiegare sui forum tutti i motivi per cui questo è successo, ma ciò non toglie che sarebbe meglio se non succedesse e che la prossima volta non dovrà succedere.
E quindi non si dorme la notte, si sta male e si fanno errori a catena anche su altri giochi (nulla che sia effettivamente arrivato sul prodotto finito, tranquilli, ma che ci ha fatto perdere ulteriori ore di lavoro e in un caso anche qualche centinaio di euro).
Ci sono stati momenti molto difficili, ve lo assicuro. Momenti in cui mi sembrava di stare buttando via in un mese tutta la credibilità costruita in dodici anni, attraverso giochi ben curati e ben sviluppati.
E Kepler-3042 lo è, eh! Anzi, secondo me è il meglio curato e il meglio sviluppato della mia carriera, però avevamo promesso di mandarlo a tutti a novembre, con la speranza in realtà di spedirlo a ottobre, e invece abbiamo sforato a dicembre. Lo so che per Kickstarter un mese di attesa è la norma, che non viene percepito poi come una tragedia, ma se abbiamo sempre messo la qualità del prodotto davanti a tutto, per me dev'essere qualità in tutto, sia nella realizzazione, sia nella consegna.
Tutta questa tensione si è riversata poi ovviamente su altri aspetti della mia vita, dal fatto di passare le serate del weekend a casa a lavorare o ad andare a dormire stremato, all'enorme irritabilità del periodo pre-Essen, in cui rispondevo male anche a chi mi faceva semplicemente gli auguri di buon compleanno (il quarantesimo, peraltro).
Sì, già che ci siamo, ne approfitto per aggiungere un altro piccolo sfogo. Odio quando la gente mi augura di divertirmi o, peggio, di provare tanti bei giochi a Essen: magari mi divertirò anche, in alcuni momenti, ma ci vado per lavorare e mai come quest'anno era un momento in cui si tiravano le fila di mesi e mesi di fatica. Il fatto che la gente mi parli come se stessi andando in vacanza mi è sempre più insopportabile e le risposte piccate sono sempre più frequenti.
Quindi, alla fine cosa voglio dire con questo lungo paragrafo? Che sì, il mio lavoro mi piace e l'ho voluto fare a tutti i costi, incentrando gli ultimi anni della mia vita unicamente su di esso, ma per la prima volta ho vissuto momenti in cui mi è venuta voglia di smettere.
Se qualche lettore di questo post ha idea di far partire una campagna Kickstarter stia pronto a mesi davvero, davvero duri. E non credo ci sia bisogno di sottolineare che se hanno fatto questo effetto a me che già sapevo come sviluppare e produrre il gioco, figuriamoci come possa essere travolta una persona che non ha mai fatto questo lavoro in vita sua.
DELIZIA
Beh, partiamo proprio dal risultato di questi mesi, dunque: Kepler-3042 è fantastico. È il gioco che mi piace di più fra quelli a cui ho lavorato in carriera e sono davvero soddisfatto del risultato finale. È vero che si tratta di un prodotto Placentia, ma io e Matteo abbiamo avuto davvero carta bianca nello sviluppo del prodotto e della campagna (con le conseguenze per la mia psiche che avete letto sopra), quindi posso essere orgoglioso di come è uscito. Inoltre, questa estenuante esperienza ci ha insegnato moltissimo e tutti pensiamo davvero che questo gioco ci aprirà nuovi interessanti orizzonti... E meno male, perché tutto questo lavoro deve dare dei bei frutti, no???
Ciliegina sulla torta: sono davvero felice di aver potuto lavorare con Adrian Fartade per inserire anche la parte scientifica. Come direbbe lui: WOW!
Ciliegina sulla torta: sono davvero felice di aver potuto lavorare con Adrian Fartade per inserire anche la parte scientifica. Come direbbe lui: WOW!
Non c'è però stato solo questo gioco: nel 2016, contando anche le ristampe e le nuove versioni di Brick Party, ho lavorato a dieci giochi editi, più ovviamente tutti quelli in programma per quest'anno o i successivi (di Grandi Laghi immagino abbiate già sentito parlare, no?). In particolare, come già detto più volte, ho adorato S.P.A.C.E., per via del tema scientifico e perché credo che davvero svolga bene il compito di gamificare un argomento affascinante come l'esplorazione spaziale: da nerd quale sono, non posso che essere orgoglioso di averci lavorato. E poi, certo, per via del suo autore, ma ne parlerò in fondo :)
Ovviamente anche Ziuq ha un posto speciale nel mio cuore: lavorare con Andrea Pisani (e Carlo Lanzavecchia, ma questo già lo sapevo) è stato davvero divertente e piacevole, compresa l'assurda serata in cui siamo finiti a vedere una puntata di Colorado in una saletta regia nel backstage, con tutti i comici che passavano a chiedere chi fossimo (e io, dico la verità, chiedevo ai miei amici chi fossero loro). A un certo punto ho tentato di spacciarmi per l'emissario di un produttore russo che voleva comprare gli studi, ma non mi hanno creduto...
Va beh, torniamo in tema: i giochi usciti nel 2016 sono stati tanti e non mi metterò a scrivere i miei sentimenti verso ognuno di essi. Sappiate solo che sono molto soddisfatto di come sono usciti, tutti, e che ogni volta che mi è arrivata la prima scatola fresca fresca mi sono sentito emozionato e ripagato di tutto. E questa, sì, è davvero una gran delizia.
VITA FUTURA:
DELIZIA
Ovviamente non mi auguro nessuna croce (anche se inevitabilmente ce ne saranno), mentre sono certo, certissimo che le delizie saranno portate dall'ingresso di Tambu in società.
Più volte, nel corso degli ultimi mesi, ho detto a Matteo che dovevamo assumere qualcuno perché era giunto il momento di ingrandirci e puntare più in alto e perché, lo confesso, avevo davvero bisogno di aiuto. Abbiamo anche sondato alcune persone per questo ruolo, ma quando Tambu, a seguito del lavoro fatto su S.P.A.C.E. si è offerto come socio, non abbiamo avuto dubbi. Ci piace lavorare con lui e siamo certi che il suo apporto gioverà tantissimo ai tanti progetti che abbiamo.
E ai miei Punti Sanità Mentale, naturalmente ;)