Peccato, mi ero ripromesso di scappare coi soldi se fossimo arrivati a 50.000 ;)
Scherzi a parte, il primo pensiero di questo post va a tutti coloro che hanno sostenuto Wendake: la campagna è stata difficile (come ho scritto qui), ma entusiasmante, ed è andata oltre le nostre previsioni. È vero che ci sono stati momenti in cui era un po' ferma e molta gente mi chiedeva di rivelare lo Stretch Goal delle risorse sagomate, ipotizzandolo a 30.000, ma noi siamo andati avanti per la nostra strada, l'abbiamo messo a 40.000 ed è andato tutto alla grande. Ora dobbiamo produrre il gioco e vi terrò aggiornati nei prossimi post in merito :)
Altra grande notizia di questo mese è stato l'annuncio ufficiale della versione USA di Kepler-3042, pubblicata da Renegade. Personalmente mi spiace un po' che abbiano voluto cambiare la grafica, che noi avevamo intenzionalmente voluto rendere german, ma capisco che quella da loro scelta sia più adatta al pubblico d'oltreoceano. E, soprattutto, era un passo che davvero volevamo fare e per cui abbiamo tutti lavorato tanto: uno degli obiettivi dichiarati delle campagne Kickstarter di Kepler-3042 (e Wendake) era portare i titoli Placentia in America e far crescere la notorietà dei nostri marchi. Questo è ottimo inizio in tal senso e non posso che esserne felice.
A livello di eventi, ho partecipato alla prima edizione della GIOCHI CON il nostro tavolo, in cui, tanto per cambiare, ho fatto provare Wendake, suscitando ottimi riscontri. Il tour è poi continuato presso spazio MAST a Rho, Dadi Ducali a Vigevano, Spazio Gioco a Corbetta e BASE a Milano, che ringrazio per la disponibilità. Ormai il gioco era finito al 99%, ma finché non si va in stampa si può sempre migliorare e i test sono preziosi anche per capire se migliorare l'ergonomia del prodotto (cosa che in effetti abbiamo fatto, aggiungendo gli aiuti di gioco).
Sono inoltre stato alla terza edizione del Picnic Ludico organizzato da TeOoh, dove io e i miei soci abbiamo lavorato parecchio, ma fortunatamente c'è stato anche spazio per giocare a qualcosa :)
A cosa abbiamo lavorato
- Beh, visto che la campagna era nel vivo, questa sezione sarebbe molto simile a quella del post di giugno, ma una differenza c'è: durante i giorni in cui siamo stati live, gran parte del mio tempo è stato speso nel rispondere a messaggi e commenti sulla pagina Kickstarter del gioco e non solo. Per esempio ringrazio tantissimo il forum della Tana dei Goblin, che anche quest'anno è stato preziosissimo, come già lo era stato per Kepler: ho cercato di rispondere a tutti e devo dire che mi è davvero piaciuto confrontarmi con utenti entusiasti e competenti. Grazie davvero.
- Ovviamente, il fatto di aver sbloccato lo stretch goal delle risorse sagomate, ha dato il via a tutta una serie di attività che erano già pronte sulla carta, ma che aspettavano di essere concretizzate. Seguire la produzione di questo tipo di elementi è particolarmente delicato e complesso e per questo non ho ceduto alle richieste di porre il traguardo più in basso: sono parecchie ore di lavoro in più ed è giusto che siano valorizzate.
- Nel frattempo, abbiamo portato avanti i test degli altri giochi che avevamo portato a Burg Stahleck, in vista della Gen Con di agosto. Ovviamente mi sono anche occupato di prendere appuntamenti e organizzare il viaggio, anche se come sempre ai dettagli finali ci penserò all'ultimo momento :(
Cosa hanno detto di noi
- Non tantissimo, questo mese: il Nano Borbone ha pubblicato una bella anteprima di Wendake;
- E Sandro Sacchini mi ha intervistato per il suo profilo Instagram.
Poca roba da leggere sotto l'ombrellone, mi spiace!
La polemica del mese
Nessun link, questa volta, perché di questo argomento si è parlato a macchia d'olio in mille topic, ma vorrei dire la mia sulla rivista Io Gioco e rispondere in particolare a chi dice che su di essa si leggono sempre le solite cose, magari neanche tanto approfondite e che non ha senso comprarla avendo gli stessi autori che le scrivono gratis sull'internet.
Sono considerazioni comprensibilissime e assolutamente legittime, ma non riesco a non vederle come un segnale di chiusura, purtroppo. Mi spiego: è vero che alcuni lo hanno scritto come constatazione, ma altri hanno sostanzialmente sentenziato l'inutilità di una rivista simile e questo mi sembra grave.
È un discorso che ho già fatto mille volte, ma penso che non siano mai abbastanza: avere nuovi canali che diffondano la nostra passione è bene. Che in edicola, luogo generalista per eccellenza, si possa trovare una rivista dedicata ai giochi da tavolo è una cosa molto positiva. E se qualcuno pensa che non venderà, sarà un flop ecc... Beh, innanzitutto immagino che se un editore esperto ci ha puntato, evidentemente avrà fatto delle indagini di mercato e si sarà fatto i suoi conti, ma soprattutto... E allora??? È comunque un'iniziativa potenzialmente utilissima per tutti, e se dovesse fallire sarebbe un peccato, ma non è un buon motivo per non sostenerla.
Non è con questo atteggiamento che si fa crescere il settore e si trovano nuovi avversari da sfidare!
A voler fare il puntiglioso, secondo me dalla copertina non è chiarissimo che si parli di giochi da tavolo, ma non mi permetto di giudicare le scelte editoriali altrui, soprattutto visto che si tratta di un settore di cui non sono esperto.
A cosa ho giocato
Siamo ancora più o meno sui numeri di luglio, quindi non bassissimi, ma neanche soddisfacenti :(
Carcassonne: gold rush
3 Segreti
Patchwork
Century: la via delle spezie
Russian Railroads
Schmatzspatz
Crockinole
Level 9
8 minuti per un impero
Sheepland
Dominion
Hive (2)
Magic Maze
- Di Hive apprezzo il set di regole, molto ben congegnato e che permette tattiche e strategie estremamente varie e interessanti. Sarei folle a non riconoscere le indubbie qualità di un gioco che è ormai diventato un classico nel suo genere.
Però ammetto che questo genere di astratti per due giocatori a informazione completa mi emoziona poco: sarà perché gli anni da scacchista hanno irrimediabilmente compromesso la mia possibilità di apprezzare altri giochi di questa categoria, ma resta il fatto che le rare volte che gioco è più per mettermi alla prova che per divertirmi.
E infatti perdo, ma questo è un problema mio, non del gioco :(