venerdì 1 maggio 2015

Ultima puntata: arrivederci, Lord Fiddlebottom!

E così, finalmente il momento tanto atteso è arrivato. Stavolta ci siamo davvero. La serie regolare di post di Lord Fiddlebottom si conclude con questa puntata, come promesso. Da domani il nostro tornerà un blog serio e rispettato come prima (ahahahahah).
Ma dai, suvvia, non piangete... Può essere che lo rivedremo, prima o poi.
Dopotutto, alla fine ci siamo divertiti con lui!

Mamma mia, il tempo è passato così in fretta.
È quasi passato un anno da quei post in cui narravo le vicende di quella coppia di bambinoni che sono Mario Scriptum e Matteo Post.
Sono quasi passati 10 anni da quanto Mario Scriptum e Matteo Post firmarono il nome “Post Scriptum” all’agenzia delle entrate.
Vi ricordate, quando agli inizi avevano realizzato quel lontano e ingenuone “Medaglia D’Oro”?

È ora di tirare le somme, qui, perché in 10 anni sono successe un sacco di cose.
Tipo che ora Mario Scriptum ha un po’ meno capelli in testa, un po’ di pancia in più, qualche diottria in meno, un po’ di mali alla schiena, memoria deboluccia, ossa che scricchiolano, i reni che funzionano meno bene, bisogno di andare in bagno un po’ più spesso,  memoria deboluccia.
Invece Matteo Post è sempre giovane e bello. Cuoricini a gogò.


L’EPILOGO 
di Lord Fiddlebottom

Quindi, in questi 10 anni, che è successo, a conti fatti?
All’inizio uscì BauSquitMiao, quel bel gioco rosa di cui i nostri baldi protagonisti sono fierissimissimi. Proprio proprio.
10 anni fa il mercato era un po’ diverso rispetto a ora. Non c’era crowdfunding, c’erano molte meno case editrici, lo standard qualitativo era un po’ più basso.
Già ai tempi quel gioiellino di cartone fecero fatica a piazzarlo, ora probabilmente non riuscirebbero nemmeno a vendere nemmeno 4 scatole. E in totale hanno 5 parenti.
Poi iniziarono i primi contattiggiusti, come Scribabs, la cui collaborazione è ancora in corso. I primi giochi insieme, come High Voltage e Sator.
Poi ci furono i primi giochi promozionali, come Salvanèl, e i primi giochi con autori super divi, come Caligula di Zizzi.
Poi ci fu la grande avventura di Florenza, la prima consulenza per un’altra casa editrice, Placentia Games, con cui tuttora collaborano. 
E’ incredibile come tutti “collaborino tuttora” con Mario Scriptum e Matteo Post, una cosa che non riesco molto a comprendere, capirei se la gente volesse continuare a collaborare con me, che sono giovane, aitante, bello e simpatico. Mah!

Poi è arrivato il grande successo, Fun Farm, di Luca Bellini. Stiamo tutti aspettando espansioni su espansioni, soprattutto Fun Aquarium, giusto giusto per vedere Mario Scriptum sudare freddo, combattuto fra il toccare i viscidi pesciolini colorati immersi nella vaschetta (inclusa nella confezione) o rinunciare alla vittoria (chi ha seguito le puntate precedenti capirà di cosa si parla. N.d.Mario).



Grazie a Fun Farm, Post Scriptum ha fatto l’ingresso nell’Olimpo di quelli che con il gioco da tavolo ci campano.
E infine Drizzit, il gioco che apre la strada alle convergenze con altri media, come fumetti, cinema, musica. Certo, musica, perché un giorno li convincerò a quelli lì, a pubblicare il gioco del mio gruppo preferito, i Pop James. Sono troppo bravi quelli lì eh, soprattutto il bassista.
Sul futuro ne abbiamo già parlato nello scorso post e ne abbiamo ben donde. E adesso? Che fine farò io, che sono Lord Fiddlebottom?
Vabbè, per prima cosa andrò a cercare Madame Zsà Zsà, che sarà ancora a nascondersi da quel porcello del Colonnello Bubble.
Poi ritornerò sicuramente a commentare le bischerate che faranno negli anni a venire, i nuovi giochi, le nuove collaborazioni.
Poi oh, se qualche casa editrice è interessata a farsi schernire da me con insolenti post, sono sempre disponibile, eh? Prezzo modico.
Lord Fiddlebottom

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