lunedì 11 novembre 2013

Un po' di sana invidia

Nei fine settimana successivi a Essen sono stato prima a Lucca e poi alla manifestazione Essen a Milano, organizzata dalla UESM. Ho letto inoltre un po' di report, fra le decine e decine che sono stati scritti sui vari siti che visito abitualmente e, come sempre, ho frequentato le mie solite ludoteche, dove sono spuntati i nuovi giochi arrivati freschi freschi dalla Germania (o da Lucca).
In barba alle mie nove edizioni di Essen, otto di Norimberga, nove di Modcon/Play, dieci di Lucca e a tutte le altre fiere in cui sono stato, mi sono trovato sinceramente a provare un po' di invidia per chi le frequenta da semplice appassionato e torna a casa coi borsoni pieni di giochi. Per me, queste manifestazioni sono più che altro scadenze, e le vivo sempre con un po' di ansia da prestazione:  il prototipo piacerà? Raccoglierò ordini? Venderò le copie in fiera? Ma soprattutto, sarà tutto pronto in tempo???
Di fatto, non ho mai vissuto nessuno di questi eventi con gli occhi di un semplice appassionato e un po' mi spiace. Intendiamoci: sono felicissimo di fare questo mestiere e adoro l'atmosfera che si respira durante i vari weekend che passo in giro: incontrare amici e collaboratori, avere idee per nuovi progetti, testare giochi, finalizzare accordi, o anche semplicemente giocare a qualcosa di nuovo, sono tutte esperienze che mi soddisfano e mi riempiono di energia, ma di certo non mi lasciano il tempo per informarmi su tutte le novità in uscita e spesso sono io a chiedere ai ragazzi della ludoteca che ci sono stati per la prima volta cosa c'era di interessante in fiera e sono loro a spiegare le regole dei giochi nuovi a me.
Soprattutto a Essen, non c'è davvero il tempo di visitare la fiera con occhi da appassionato. Lo stand è costantemente pieno di persone: ci sono quelli che chiedono sconti sui giochi già scontati, quelli maleducati che lasciano spazzatura sul tavolo, quelli ben educati che vogliono riporre il materiale nella scatola, ma lo fanno nel modo sbagliato e incasinano tutto, quelli che si fanno spiegare il gioco nei minimi dettagli, tempestandoti di domande del tipo: "posso davvero fare quello che c'è scritto chiaramente su questa carta? E quest'altra regola funziona davvero come è spiegata nel manuale?", oppure iniziano chiedendo una semplice panoramica del gioco, per poi farsi spiegare tutte le regole nei dettagli, compreso quello che accade in situazioni di gioco che sai essere del tutto impossibili, ma loro non ne sono convinti e cercheranno di persuaderti che il gioco non funziona, malgrado non l'abbiano mai giocato, mentre tu ci hai fatto cinquanta partite.
Ma ci sono anche quelli a cui piace davvero il gioco, che lo consiglieranno agli amici e che torneranno l'anno prossimo per vedere se c'è qualcosa di nuovo, ed è questo che rende la fiera un divertimento anche per me. E quando ci si diverte col proprio lavoro, la soddisfazione è doppia, si sa.
Certo che però, vedere tutta quella gente che va a casa con tutte quelle scatole... ;)

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