In ordine cronologico:
Fun Farm (2)
Super Fantasy (2)
Florenza: the card game
Tzolk'in (con espansione Tribù e Profezie)
Vasco da Gama
Targi
Lords of Waterdeep (con espansione Scoundrels of Skullport)
Saint Petersburg
Kingdom Builder
Wherewolf: Red riding hood
Steam Park
Stone Age
Nations
Finca (2)
Tokio
Storie Nere
I giochi di cui parlo questa volta sono:
- Vasco da Gama è da sempre uno dei miei preferiti: tutti i meccanismi che contiene mi sembrano molto ben oliati e lineari. L'idea di scegliere i numeri che determinano l'ordine di gioco, valutando quanti rischi correre, mi sembra ottima, come pure gli effetti dei personaggi e il sistema di navigazione. Certo, alcuni miei amici non lo giocano volentieri perché trovano difficile pianificare in anticipo l'intero turno, mentre invece per me è una sfida davvero appassionante. In questo mi ricorda Alta Tensione: Fabrikmanager, di cui ho già parlato in termini positivi.
- A Lords of Waterdeep o, come lo chiamo io, Lords of Kingmaking, tutto sommato gioco volentieri, ogni tanto, a patto di prenderlo solo come un passatempo divertente in cui vince chi subisce meno bastardate dagli altri e in cui non c'è poi molto da pensare. È vero che ci sono parecchie scelte da fare, ma trovo che sia inutile scervellarsi troppo, perché si è totalmente in balia delle azioni altrui. Personalmente non è il mio genere preferito di gioco, ma ogni tanto ci sta.
- Di Kingdom Builder mi piace l'estrema modularità nella composizione della mappa (che determina quali bonus saranno presenti nella partita in corso) e nell'estrazione degli obiettivi che permettono di far punti. Per il resto è un buon gioco di piazzamento dalla durata contenuta e dalle regole semplici. Vaccarino si conferma bravo a inserire nuove idee su meccanismi già rodati, ma siamo lontani anni luce dalla genialità di Dominion.
- Tokio è la dimostrazione che basta avere la giusta compagnia e un po' di voglia di giocare, per divertirsi. Ovviamente, funziona meglio nella sua variante alcolica ;)
Nessun commento:
Posta un commento