I giochi visti da chi li fa e li fa giocare
I giochi visti da chi li fa e li fa giocare
lunedì 29 aprile 2013
Online la nuova Guida all'autoproduzione
La storia della Guida all'autoproduzione inizia nel 2008: l'idea di raccogliere in un unico documento una serie di consigli per neofiti ci venne perché avevamo notato che sul forum di Inventori di giochi arrivavano periodicamente nuovi utenti a fare domande a cui avevo già ripetutamente risposto e questa cosa, insieme al fatto che avevamo da poco terminato la nostra prima consulenza (Salvanèl) e che Post Scriptum stava iniziando ad evolversi e ad entrare nel mercato internazionale con Sator Arepo Tenet Opera Rotas, ci aveva dato l'idea di metterci a disposizione di chi volesse imparare il mestiere di editore. A rafforzare questa scelta furono anche alcuni giochi visti in fiera, proposti da gente nuova e realizzati in modo davvero molto approssimativo (non citeremo i titoli): il comune denominatore di questi prodotti era il fatto di arrivare dal nulla, quindi di non essere stati testati a dovere (in nome dell'infondata paura di plagio che tutti i principianti hanno) e di essere stati poi realizzati con scelte e materiali a nostro parere inadeguati. Il nostro scoramento poi aumentava regolarmente quando, parlando con gli autori, scoprivamo quanto erano costati!
Si badi bene: non stiamo parlando di giochi artigianali, fatti a mano in poche copie solo per le fiere, ma di vere e proprie produzioni industriali, tirate in 1000 copie o anche di più.
Tutti questi fattori ci spinsero a considerare l'idea di ripetere l'esperienza di Salvanèl, mettendoci a disposizione di nuovi aspiranti editori e il primo passo fu proprio quello di andare a ricercare tutti i miei post sul forum di IDG e integrarli per dar loro una struttura organica e scrivere la prima versione della Guida. Appena terminato questo lavoro, la mandammo in anteprima ad alcuni amici esperti e competenti per avere il loro giudizio prima di pubblicarla. Fra questi c'era Andrea Chiarvesio, che fu entusiasta dell'idea ed espresse il desiderio di parteciparvi, ottenendo ovviamente la nostra piena approvazione. Come tocco finale chiedemmo a Walter Obert di scrivere la prefazione e poi il documento fu finalmente pronto per essere pubblicato.
Fu il primo passo della nostra attività di consulenza, che ha portato negli anni alla realizzazione di Isla Chupita, Artè, ma soprattutto Florenza, 011 e Ark & Noah.
In questi anni, molte persone hanno scaricato la nostra Guida ed è frequente trovare in giro qualcuno che ci venga a dire di averla letta e trovata utile.
Ora, nell'ottica di rinnovamento del sito che stiamo portando avanti in questi mesi, abbiamo deciso di rinfrescarla un po', aggiornando alcune parti alla luce dell'aumento della nostra esperienza e dell'evoluzione del mercato.
Crediamo possa essere una lettura interessante sia per chi vuole davvero autoprodursi, sia per chi vuole semplicemente sapere qualcosa di più sul mondo dei giochi. Di certo, noi l'abbiamo scritta con passione, entusiasmo e, crediamo, professionalità.
lunedì 22 aprile 2013
La mia giornata al Custodi Day, fra Boardgame e GdR
Il Custodi Day, come dice il nome, è l'evento organizzato dall'associazione Custodi del Lago di Verbania (di cui sono consigliere). Per me è stata la seconda edizione, e devo dire che sia questa sia l'altra sono andate molto bene (anche perché l'anno scorso ho vinto il torneo di 7 Wonders e quest'anno sono arrivato secondo a quello di Dominion! ;) )
La manifestazione, che si svolge in un unico giorno, è strutturata come un contenitore con proposte ludiche di vario tipo: oltre ai boardgame, ci sono stati anche tornei e demo di D&D, gdr narrativi, Yu-Gi-Oh, Lego e Bloodbowl. Il risultato è stata una grande sala gremita di persone di ogni età, tutte impegnate a giocare a qualcosa.
C'erano i membri di almeno altre cinque o sei associazioni ed è stato molto soddisfacente.
Personalmente, ero lì da semplice giocatore, una volta tanto. E' vero che ogni evento è buono per combinare qualcosa, playtestare o parlare di business, ma è altrettanto utile poter giocare con gente nuova: dopotutto i giocatori sono i clienti finali di ogni operatore ludico, e più se ne conoscono, meglio è.
Al mattino, ovviamente più tranquillo, mi sono dedicato a Un penny per i miei pensieri, un gdr narrativo che avevo già provato in un paio di occasioni precedenti: avevo preso accordi con dei ragazzi di Galliate che volevano fare il loro esordio in questo mondo e, con l'aiuto di un esperto giocatore che qui chiamerò Il Perfido, abbiamo fatto una partita molto coinvolgente, come spesso accade con questo titolo. Da parte mia, sono contento del fatto che il mio personaggio, pur essendo affetto da evidenti e preoccupanti pulsioni malsane nei confronti dei peluches (!!!), sia riuscito a non varcare mai del tutto la linea e non abbia commesso nulla di troppo abominevole. :)
Il mondo dei GdR è per me ancora tutto da esplorare, e probabilmente ne parlerò in modo più approfondito in seguito, però per il momento l'impressione è davvero buona.
Al pomeriggio, come dicevo, c'è stato il torneo di Dominion, con 14 partecipanti. E' stato incerto fino alla fine (io mi sono qualificato alla finale per spareggio e l'ho poi persa sempre per spareggio). Ogni volta che gioco a questo titolo (non spessissimo, devo ammetterlo), mi ritrovo a pensare a che grande idea sia e, col senno di poi, mi chiedo come mai nessuno l'abbia mai avuta prima. Questo è uno dei motivi per cui mi sono davvero trovato a mio agio in questo torneo. Un secondo motivo è quello di aver battuto il malefico Paul Hetty, che in questo gioco ha molta più esperienza di me. L'altro è che aveva tutte quelle caratteristiche amichevoli che tanto apprezzo, ma di questo ho già parlato in un altro post.
Per ora mi limito a salutarvi ricordando che anche in questo torneo è stata comprata e utilizzata la carta del Taglialegna!!!
La manifestazione, che si svolge in un unico giorno, è strutturata come un contenitore con proposte ludiche di vario tipo: oltre ai boardgame, ci sono stati anche tornei e demo di D&D, gdr narrativi, Yu-Gi-Oh, Lego e Bloodbowl. Il risultato è stata una grande sala gremita di persone di ogni età, tutte impegnate a giocare a qualcosa.
C'erano i membri di almeno altre cinque o sei associazioni ed è stato molto soddisfacente.
Personalmente, ero lì da semplice giocatore, una volta tanto. E' vero che ogni evento è buono per combinare qualcosa, playtestare o parlare di business, ma è altrettanto utile poter giocare con gente nuova: dopotutto i giocatori sono i clienti finali di ogni operatore ludico, e più se ne conoscono, meglio è.
Al mattino, ovviamente più tranquillo, mi sono dedicato a Un penny per i miei pensieri, un gdr narrativo che avevo già provato in un paio di occasioni precedenti: avevo preso accordi con dei ragazzi di Galliate che volevano fare il loro esordio in questo mondo e, con l'aiuto di un esperto giocatore che qui chiamerò Il Perfido, abbiamo fatto una partita molto coinvolgente, come spesso accade con questo titolo. Da parte mia, sono contento del fatto che il mio personaggio, pur essendo affetto da evidenti e preoccupanti pulsioni malsane nei confronti dei peluches (!!!), sia riuscito a non varcare mai del tutto la linea e non abbia commesso nulla di troppo abominevole. :)
Il mondo dei GdR è per me ancora tutto da esplorare, e probabilmente ne parlerò in modo più approfondito in seguito, però per il momento l'impressione è davvero buona.
Al pomeriggio, come dicevo, c'è stato il torneo di Dominion, con 14 partecipanti. E' stato incerto fino alla fine (io mi sono qualificato alla finale per spareggio e l'ho poi persa sempre per spareggio). Ogni volta che gioco a questo titolo (non spessissimo, devo ammetterlo), mi ritrovo a pensare a che grande idea sia e, col senno di poi, mi chiedo come mai nessuno l'abbia mai avuta prima. Questo è uno dei motivi per cui mi sono davvero trovato a mio agio in questo torneo. Un secondo motivo è quello di aver battuto il malefico Paul Hetty, che in questo gioco ha molta più esperienza di me. L'altro è che aveva tutte quelle caratteristiche amichevoli che tanto apprezzo, ma di questo ho già parlato in un altro post.
Per ora mi limito a salutarvi ricordando che anche in questo torneo è stata comprata e utilizzata la carta del Taglialegna!!!
giovedì 11 aprile 2013
Il nostro rapporto con PLAY (e altre manifestazioni).
Eccoci in un momento di duro lavoro |
Anche quest'anno, come succede ormai dal 2004 (cioè prima ancora che Post Scriptum fosse ufficialmente realtà!), siamo stati a Modena per una delle manifestazioni più importanti d'Italia, organizzata dal Club TreEmme e dalla Tana dei Goblin. Allora era ModCon, adesso è diventata Play ed è cambiata parecchio, ma è rimasta un appuntamento fisso per tantissimi appassionati.
Come succede sempre più spesso, eravamo presenti come semplici visitatori e vorremmo cogliere l'occasione per spiegare i motivi che stanno alla base di questa scelta.
Pur essendo consapevoli, infatti, che da un grande spazio deriva una grande visibilità (come direbbe Stan Lee), di norma preferiamo essere liberi dal vincolo di uno stand, per poter fare quello che ci piace di più: parlare con la gente, mettere in moto nuovi progetti, testare nuovi possibili giochi. Ci rendiamo conto di essere una casa editrice atipica: di fatto, negli ultimi anni abbiamo lavorato più per altre aziende che per noi. Non è stata una scelta editoriale, ma una concatenazione di eventi che hanno ritardato l'uscita di Castles, inizialmente previsto per il 2010. In questo periodo in cui non ci serviva uno stand, abbiamo avuto modo di sviluppare un approccio alle grandi fiere basato sulla realizzazione di nuovi giochi, piuttosto che sulla vendita di quelli vecchi.
Di fatto, partecipiamo a tantissimi eventi ogni anno, e ognuno di questi è un passo avanti per la realizzazione di qualche progetto.
Nello specifico, Play è l'occasione ideale per fare molte cose interessanti: quest'anno abbiamo playtestato sei nuove proposte e abbiamo stretto accordi con clienti, fornitori e autori. Inoltre, cosa da non sottovalutare, siamo stati accompagnati dagli amici della ludoteca, con cui abbiamo semplicemente giocato in ogni momento libero, sia perché sappiamo bene che essere aggiornati è importante, sia, soprattutto, perché giocare ci piace.
Insomma, anche se non siamo in fiera per vendere, siamo comunque in fiera per creare nuovi giochi, che è la parte del nostro lavoro che amiamo di più.
Fortunatamente, le occasioni non mancano.
martedì 2 aprile 2013
A marzo 2013 ho giocato a...
Questo mese è stato caratterizzato dalla Fiera di Cannes, in cui ho avuto modo di provare giochi anche bizzarri o per bambini, ma soprattutto dall'uscita di ThémAtik, che ho subito mostrato a tutte le ludoteche che frequento, riscontrando un notevole successo. Tutti mi hanno chiesto quando uscirà l'edizione italiana, (che sarà distribuita da Oliphante) e in effetti anch'io non vedo l'ora :)
Per il resto, sono contento di essere riuscito a giocare a tanti dei miei giochi preferiti (Vasco da Gama, The Resistance, Shogun, Imperial, Kingsburg, Florenza ed El Grande sono tutti molto in alto nella mia personale classifica).
In ordine cronologico:
Tumblin Dice
Tino Topini
Tactic Elastic
Panic Tower!
Augustus
Vasco da Gama
The Resistance (5)
Caos nel vecchio mondo
Shogun
Augsburg 1520 (2)
Kemet
Stone Age
Twilight Struggle
Il Castello
Tweegles (2)
Imperial
ThémAtik (8)
Kingsburg (con espansione To forge a realm)
Florenza
El Grande
Un gran bel mese, quindi!
Per il resto, sono contento di essere riuscito a giocare a tanti dei miei giochi preferiti (Vasco da Gama, The Resistance, Shogun, Imperial, Kingsburg, Florenza ed El Grande sono tutti molto in alto nella mia personale classifica).
In ordine cronologico:
Tumblin Dice
Tino Topini
Tactic Elastic
Panic Tower!
Augustus
Vasco da Gama
The Resistance (5)
Caos nel vecchio mondo
Shogun
Augsburg 1520 (2)
Kemet
Stone Age
Twilight Struggle
Il Castello
Tweegles (2)
Imperial
ThémAtik (8)
Kingsburg (con espansione To forge a realm)
Florenza
El Grande
Un gran bel mese, quindi!
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