I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

venerdì 20 marzo 2015

Domande Frequentemente Domandate: Possiamo fidarci di Post Scriptum?

Recentemente è uscito questo interessante articolo su Gioconomicon che parla di noi, in cui si dice, senza molti giri di parole, che siamo una realtà molto strana. In sostanza, il (legittimo) dubbio che emerge è: "ma se fate i consulenti per altri, non andate in concorrenza con i prodotti del vostro catalogo?".
La risposta è lunga e complessa, quindi la affidiamo all'unico che può darla!

Una Domanda Frequentemente Domandata che mi fanno spesso in privato è:
“Ma di Mario Scriptum… ci si può fidare?”
La risposta è Sì. Di Mario Scriptum vi potete fidare.
Mario Scriptum è una guida sicura. 
Ecco Mario Scriptum che vi mostra fieramente la corretta impugnatura del volante di un Tir.



LE DOMANDE FREQUENTEMENTE DOMANDATE 
a cura di Lord Fiddlebottom

Ma quindi, Post Scriptum è uno studio di consulenza o una casa editrice?!
Entrambi!

E quindi c’è un conflitto d’interessi! COMPLOTTO!!!!11!!!!!!11!!!!
Buoni, state buoni! Mario Scriptum e Matteo Post distinguono con chiarezza, trasparenza e onestà le loro attività. 
No, non saboteranno mai il vostro gioco rendendolo brutto e invendibile per sbaragliare la concorrenza.  Se voleste renderlo brutto e invendibile dovreste rivolgervi alla Lord Fiddlebottom Edizioni, che è la mia casa editrice, specializzata proprio in oscenità ludiche e giochi da tavolo trash.
La linea editoriale di Post Scriptum si sta definendo e specializzando sempre più, e molto spesso i giochi curati attraverso la consulenza non si sposano con il loro catalogo. In ogni caso, Mario e Matteo hanno tutto l’interesse a rendere i prodotti sviluppati su consulenza dei bei giochi, degli ottimi giochi, in modo tale che il ritorno d’immagine sia anche per i nostri piccoli protagonisti viola, oltre che per il cliente di turno. Se dovesse succedere che il gioco proposto ci sta proprio bene nella linea Post Scriptum, non è scontato che la consulenza possa poi definirsi in una collaborazione di altro genere. 
Inoltre, i due baldi amici amano mettere le loro conoscenze ludiche a disposizione per migliorare e risolvere i problemi di giochi di qualsiasi livello di complessità, come hanno fatto con i germanoni della Placentia. Loro lavorano sempre volentieri su questa tipologia di giochi, che richiede bilanciamenti, aggiustamenti, soluzioni per rendere i meccanismi ben oliati, senza eccezioni o ineleganze di sorta. Il lavoro di sviluppo è complesso, richiede un bel bagaglio di conoscenze ludiche. Mario Scriptum e Matteo Post hanno giocato e analizzato talmente tanti giochi diversi che se mettessi in pila tutte le scatole e ti buttassi dalla cima, moriresti.
Io una volta ho impilato tutte le scatole di tutti i giochi che ho giocato, ci sono salito su, mi sono buttato e mi sono solo rotto una gamba.
.

(a conferma del fatto che conosciamo tanti titoli potete leggere qui, eh. N.d.Mario)
Mario Scriptum e Matteo Post sono anche terribilmente onesti: se ritengono che il tuo gioco abbia dei grossi problemi e sia difficilmente piazzabile nel mercato, anche con i più svariati aggiustamenti, ti mettono al corrente del rischio, anche a costo di perdere un potenziale cliente. Poi, se proprio insisti, loro il gioco te lo sistemano al meglio, curano sviluppo e grafica, eccetera eccetera, ma oh, se l’ambientazione deve rimanere “gestione di un pulispurghi fantasy” o “gioco di civilizzazione di una coltura micotica sulla pianta di un piede puzzolente”, ecco, lì Post e Scriptum non garantiscono sul successo del prodotto (però la Lord Fiddlebottom Edizioni prenderebbe seriamente in considerazione queste due genialate).

Insomma, ve lo assicuro, il problema non si pone: la correttezza e la professionalità di Mario e Matteo non viene a mancare quando si tratta di occuparsi di una consulenza, che sia aziendale, per altre case editrici o per singoli autori desiderosi di vedere il proprio gioco incellophanato e venduto nel negozio sotto casa.
(Ok, nel caso in cui vendiate con il vostro gioco più copie di Fun Farm, può succedere che un losco figuro vestito di nero vi gambizzi)

Lord Fiddlebottom

giovedì 12 marzo 2015

L'annuncio che tutti stavate aspettando: arriva la prima espansione per Drizzit!

Sappiamo bene che questo annuncio non vi coglierà impreparati, ma lo diamo comunque con estremo orgoglio:
la prima espansione per il gioco di carte di Drizzit sta per arrivare e sarà bellissima! 

Drizzit: Draghi, Spose e Coccole estreme uscirà a metà aprile in occasione del grande weekend ludico in cui si svolgeranno Romics e Play. La troverete rispettivamente negli stand Shockdom e Raven Distribution, al prezzo di 15,00 euro.

E, sì... Ovviamente troverete lì anche Bigio, che in un impeto di ubiquità si sdoppierà facendo giovedì e venerdì a Roma e sabato e domenica a Modena.
Visto l'ottimo successo riscontrato dal gioco base, già solo l'annuncio dell'espansione dovrebbe essere sufficiente a far fremere d'impazienza i fan del fumetto, ma noi vogliamo proprio farli sognare, quindi permetteteci di spiegare

Perché pensiamo che 
Drizzit: Draghi, Spose e Coccole Estreme 
sia un'espansione fichissima:
  • Perché aggiunge tre nuove avventure, raddoppiando così quelle presenti nel gioco base. I giocatori potranno infatti andare alla ricerca de Il Tesoro del drago, misurarsi con gli invitati di Wally e Driass oggi sposi oppure impedire la riuscita de La missione di Artemide Uscieri, ripercorrendo così le vicende narrate nei tre albi a fumetti successivi al primo.
  • Perché aggiunge due nuovi personaggi, molto amati dai lettori: per la gioia di Dotto arriva Dorna, la nana druida incantatrice, con la sua schiera di alleati e con poteri utili per aiutare i membri del gruppo, mentre per la gioia di Katy (che ha così un compagno in più da sfruttare), arriva Sir Tallis, il cavaliere di Fasturis con la sua Sacra Armatura e il suo ferreo codice morale.
  • Perché ci sono ora a disposizione nuovi poteri (dieci in tutto) per i personaggi del gioco base, in modo da poter cercare sempre nuove combinazioni mai provate prima.
  • Perché sono stati inseriti quattro potenti Cristalli, che hanno il duplice pregio di rendere utili anche le Ricompense che nel gioco base venivano scartate e di dare ulteriori nuove scelte agli avventurieri nel corso della partita.
  • Perché  finalmente è arrivata la Scopa Pimpata!!!

Insomma, pensiamo che si tratti di un prodotto che soddisferà in pieno gli appassionati del mondo di Drizzit, ma che andrà anche incontro ai palati più esigenti dei gamer esperti, visto che le possibilità di scelte da parte dei giocatori diventano ora molto più elevate in ogni fase della partita, permettendo agli uni di personalizzare al meglio la loro esperienza di gioco e agli altri di guidare il gruppo in modo più diretto.
Cosa chiedere di più? :)


Il gioco sarà distribuito da Raven Distribution e sarà acquistabile online e in fiera presso Shockdom Store e DragonStore a partire da giovedì 9 aprile.

Drizzit - il gioco di carte
Espansione 1: Draghi, Spose e Coccole estreme


Contenuto: 110 carte
Giocatori: 1-5
Durata: 30-60'
Età: 8+
Genere: collaborativo
Autori: Luigi "Bigio" Cecchi e Andrea Chiarvesio
Grafica: Luigi "Bigio" Cecchi, Marco "Special K" Cosentino e Scribabs di Paolo Vallerga.

venerdì 6 marzo 2015

Come rivolgersi a un editore (per esempio Post Scriptum) - parte 3: quanto tempo ci vuole?

Sapete da che gioco arriva quest'orologio, vero?
Continuiamo la nostra serie di post sui rapporti autore/editore con un argomento che ci sta molto a cuore, tanto che abbiamo praticamente costretto Lord Fiddlebottom a frustate, visto che lui voleva parlare di altro. La realtà è che è un tema ricorrente nelle mail con gli aspiranti autori o clienti (di fatto, il Sorrisino del testo è un insieme di persone realmente incontrate), quindi vorremmo dargli la giusta rilevanza.

Un giorno, Sorrisino chiamò Mario Scriptum:
“Ciao Mario! Piacere di conoscerti, sono un autore di un gioco che ritengo molto bello, e che avrei piacere a mostrarti, posso venire da te questa settimana?”
“Ciao, non c’è problema per vedere il prototipo, però preferirei organizzare in una sede apposita, che ne dici di vederci a SanQuiriComics & Games, che ho preparato l’area apposita per valutare i prototipi?”
“Eh… non so, sai SanQuiricomics è un po’ scomodo per me… ma se c’incontrassimo nella tua ludoteca?”
“Il fatto è che in questo periodo stiamo testando gli ultimi giochi, e non abbiamo tanto tempo…”
“Ok… vabbè ma sostanzialmente il gioco è pronto, quindi appena lo vedete, nel giro di toh, due mesi, lo pubblichereste, no?”
“… a parte che non… comunque due mesi è impossibile, le tempistiche sono molto più lunghe, i giochi sono da testare, c’è da rispettare i tempi dei grafici e degli illustratori, seguire la filiera produttiva, è un grande impegno!”
Dall’altra parte della cornetta, il sorriso ingenuo di Sorrisino si stava incrinando in un deluso GRUGNO.


Le Domande Frequentemente Domandate
a cura di Lord Fiddlebottom.

Ma quanto ci impiegate a prendere in considerazione il mio gioco???
Da quando i nostri amici Post e Scriptum hanno attivato il form di cui vi parlai anzitempo, ora tutto scorre più velocemente, qualcuno di voi se ne sarà pure accorto!
Me ne sono accorto io, che compilo quotidianamente il form per il mio gioco “Rice for the galaxy” e, ancor prima di cliccare “invia”, arrivano già molte risposte: “non provarci”, “scordatelo”, “pussa via”, “non sentiamo LALALALA non sentiamo”.

Mario Scriptum e Matteo Post cercano di rispondere velocemente, ma ci sono dei periodi dell’anno in cui le visioni dei prototipi non hanno la priorità, rispetto ad altre attività. Tendenzialmente, è una cosa saggia mandare la richiesta prima dei più importanti eventi dedicati al gioco (Fiera di Norimberga, Fiera di Cannes, Modena Play, Essen...), perché vi diranno di portare il gioco in quelle occasioni. Dopo, semplicemente, potrebbe toccarvi di aspettare un po’ di più. Ma quelli lì rispondono eh! Alla peggio rispondo io, se il gioco è brutto brutto brutto (Finora nessun gioco è mai stato così brutto da far rispondere lui, state tranquilli. N.d.Mario).

Va bene, avete visto il mio gioco e vi è piaciuto: ora cosa succede?
Allora, nel mondo del gioco bisogna avere un po’ di pazienza. Il lavoro che ci sta dietro è complesso, richiede che il gioco venga preso a cura in tutti i suoi aspetti, dal gameplay ai materiali, alle illustrazioni, alla burocrazia, eccetera eccetera.
Mario Scriptum e Matteo Post lavorano alacremente, sia per soddisfare le richieste dei clienti che richiedono la consulenza, sia per poter inserire nuovi giochi nella loro linea editoriale. Se il vostro gioco merita, sappiate che in un modo o nell’altro lo realizzano, dovete solo dare giusto il tempo di mettere assieme tutti i pezzi, che io lo so che succede se fate le cose veloci, dimenticate il pezzo qua, l’errore sul testo lì, il disegno storto là…
Avete letto la bellissima biografia di Post Scriptum, scritta da me medesimo? Vi ricordate che cosa hanno fatto con BauSquitMiao? Babba bia!

C’è un elemento che non è da escludere, in tutta la filiera di produzione del gioco. E cioè le distribuzioni all’estero. Il gioco deve essere in qualche modo approvato dai partner tedeschi, francesi, inglesi, per poter avere una buona base produttiva, e avere una maggiore diffusione della vostra creatura ludica, per conquistare tutto il mondo! Però, anche per quello ci vuole pazienza (e un pizzico di fortuna).

Io ho proposto una consulenza: quanto ci impiegate a realizzare il mio gioco?
In questo caso, Post e Scriptum ti daranno una tempistica precisa, e quella tempistica la rispetteranno, anche al costo di lavorare con la pistola puntata alla tempia dal sottoscritto alle 4 del mattino. Però sappiate che i tempi di realizzazione possono essere ampi, per essere sicuri di non avere intoppi e per poter realizzare il prodotto con precisione. Quindi, anche per le consulenze, valutate se il gioco che avete proposto necessita di una pubblicazione imminente (perché avete pensato al gioco sull’invenzione del calzascarpe e guarda caso fra pochi mesi vige l’anniversario del suo brevetto) o se è possibile attendere un attimo e rispettare i tempi che vi proporranno i nostri 2 amici bluastri.

Non avete pazienza? Rivolgetevi alla Lord Fiddlebottom Edizioni! Confezioni fatte su scatole da scarpe scarabocchiate! Pedine rubate dai giochi della Post Scriptum! Regolamenti scritti a mano! E soprattutto, il mio bel faccione in copertina, che così siete sicuri del successo immediato del vostro gioco.



(Non è inclusa nel costo la corruzione della Guardia di Finanza per chiudere un occhio sul marchio CE).
Lord Fiddlebottom

martedì 3 marzo 2015

Tiriamo le somme: febbraio 2015

Uff! Come già successo il mese precedente, anche a febbraio la Piramide delle Bermuda ha saltato una puntata, quindi c'è solo quella sulle maledizioni, in cui si parla di quadri incendiari, case infestate, calciatori mortali e... Babe Ruth.
Il motivo di questo nuovo mancato appuntamento è che il lavoro di editore e di consulente va davvero a gonfie vele, ultimamente: insieme a Matteo Post stiamo lavorando a cinque nuovi titoli che vedranno la luce (prima o poi) a marchio Post Scriptum, tre nuove consulenze molto impegnative e interessanti e, ovviamente, a TGCKAT (The Game Currently Known As Touché).
A breve arriverà un annuncio ufficiale (spoiler: riguarderà un elfo scuro molto popolare) e poco più avanti penso che ce ne saranno altri, visto che le fiere internazionali di Norimberga e Cannes hanno dato ottimi frutti :)
Sul blog di Post Scriptum quindi, nessun ritardo e nessun mancato appuntamento: gli articoli di Lord Fiddlebottom si susseguono regolarmente ed è partita una nuova saga, ovvero come rivolgersi a un editore (in particolare, a noi). Nella prima puntata abbiamo visto come usare in modo assennato il nostro nuovo form di contatto,  mentre nella seconda abbiamo parlato del peggior autore che abbiamo mai incontrato, invitando tutti i lettori a non comportarsi come lui.

Per quanto riguarda l'attività in ludoteca, le serate si sono susseguite regolarmente presso SlowGame e la Ludoteca Galliatese, mentre ho saltato parecchi appuntamenti con i Custodi del Lago per via della collocazione al venerdì che ha coinciso con fiere o altri impegni da weekend. Ho comunque giocato a un po' di titoli, fra cui spicca PitchCar, di cui però ho già parlato qui.

In ordine cronologico:

Lords of Xidit
Dominion (con espansione Prosperità)
Zombie Dice
Ark & Noah
Hermagor
Cards against Humanity
Black Fleet
Las Vegas
PitchCar (7)
Patchwork
No thanks! (3)
Mythotopia
Il castello
Istanbul
Can't Stop
Caligula
Abyss
Strike (2)


  • No thanks è un giochino veloce e divertente da fare a inizio serata, in attesa che i ritardatari arrivino in sala o che finiscano di mangiare. Dura poco, è un push your luck (genere che amo sempre) e si impara in un minuto. Penso che potrebbe diventare uno di quei titoli che avrò sempre in tasca, se me ne procurerò una copia.
  • Abyss ha una copertina (anzi, cinque copertine) un po' fuorviante, secondo me. Non tanto per la scelta strana di non avere nessuna indicazione, neppure il titolo, sulla scatola, visto che comunque suscita curiosità ed è accattvante, quanto per il fatto di mostrare un mostro minaccioso, che a me, prima di giocarlo, aveva trasmesso un'idea di gioco completamente diversa dalla realtà. Mi aspettavo un gioco di combattimento subacqueo, mentre mi sono trovato di fronte a un gestionale di carte ben oliato e piacevole. Diciamo che è promosso a pieni voti per le meccaniche, anche se l'ambientazione non si sente poi così tanto.
  • Il Castello è un gioco a cui ho giocato davvero tante partite. In occasione della visita di un amico in ludoteca l'abbiamo tirato fuori e riesumato dopo qualche mese e devo dire che mi piace sempre: bisogna riuscire a fare più punti possibili prima che finisca la partita (sempre troppo presto), sapere quando riprendere in mano le carte e soprattutto trovare il giusto bilanciamento fra punti da fare durante il gioco e  punti da fare nel conteggio finale. Inoltre, bisogna saper prevedere le mosse degli avversari e decidere con attenzione in che turno cercare di far soldi e in che turno cercare di far punti.
    Come principale pecca trovo quella di avere parecchie regole e quindi di essere un po' complicato da spiegare, però alla fine l'esperienza di gioco è senz'altro molto gradevole.