Ma ovviamente, come sempre, ottobre è soprattutto, il mese di Essen! Ho già raccontato il mio rapporto di amore/odio per questa fiera l'anno scorso, ve lo ricordate?
Comunque, è andato tutto bene e ho fatto giocare tante partite a Fun Farm, che come al solito ha fatto ridere grandi e piccini, come testimonia questo meraviglioso video:
Sono inoltre uscite anche l'attesissima ristampa di Florenza e l'espansione per il Card Game, quindi possiamo proprio dire che sia stata una bella edizione. Peccato solo che, a causa degli impegni pre-fiera, ho saltato un appuntamento con La Piramide delle Bermuda! Proprio in un mese con cinque mercoledì, in cui sarebbero potute uscire tre puntate... Uffa :(
Beh, comunque mi consola il fatto che l'articolo sulle scie chimiche (gioco consigliato: Wings of Glory) sia stato il più visionato nella storia del blog e anche quello su Leonardo da Vinci (gioco consigliato: Florenza, per l'appunto) sia andato molto bene.
Per quanto riguarda invece il blog di Post Scriptum, la storia raccontata da Lord Fiddlebottom è giunta al termine con le ultime due puntate, su Fun Farm e Drizzit. Ma, come già scritto nell'ultima, non temete, perché il nostro freelance preferito non ci abbandonerà, ma ci parlerà di tante altre cose interessanti.
Detto questo, veniamo a ciò che ho giocato questo mese. Anche stavolta c'è un narrativo (Il mostro della settimana), ma come già accaduto in passato, dirò che per me è troppo presto per giudicarlo, quindi come sempre parlerò dei boardgame!
In ordine cronologico:
Divinare
Drizzit: il gioco di carte (3)
Tsuro
Eketorp
Can't stop (3)
The Sheep race
Zooloretto
Kubb
Fun Farm (3)
Oss
Time's up blu
Carcassonne gold rush
Robin
Cat tower
Il mostro della settimana
Concept
Las Vegas (2)
La isla
- A Eketorp non giocavo da parecchio tempo, e non vinco mai, però l'ho riproposto volentieri ad un paio di ragazzi nuovi della ludoteca. Senz'altro per un completo neofita è un po' complesso, visto che richiede di pianificare le mosse in anticipo e, soprattutto, di prevedere quelle degli avversari. Però proprio per questo motivo in ogni partita c'è una gradevolissima tensione fra azioni dettate dalle reali esigenze di gioco e quelle dettate dal bluff. Tale tensione si riflette anche nel sistema di combattimento, semplicissimo (gli sfidanti scelgono una carta di valore compreso fra 1 e 6 e la rivelano in simultanea. Chi ha messo la più alta vince), ma pieno di implicazioni, perché dopo il combattimento la carta va consegnata all'avversario, quindi a volte ho l'esigenza di vincere, mentre altre volte voglio appioppargli una carta bassa, però allora rischio che un mio vikingo finisca all'ospedale per più turni, ecc. ecc.
Insomma: a giocarci sono scarso, ma mi piace molto. A trovargli un difetto, lo trovo un po' lungo per il tipo di gioco che è. Fra l'altro è una delle scatole che porto tutti gli anni al workshop del Politecnico di Torino, perché ha elementi adatti a mostrare certe tematiche, sia in positivo che in negativo. - Altro gioco a cui non giocavo da tempo (perché abbiamo risistemato l'armadio in ludoteca e quindi sono riemerse alcune scatole sepolte da altre) è Zooloretto. Trovo che sia un buon titolo entry level, perché pone costantemente il giocatore di fronte a scelte da prendere. Gli preferisco comunque il "padre" Coloretto, che penso essere un piccolo capolavoro.
- Tsuro è più un passatempo che un gioco, vista la totale imprevedibilità con cui la situazione si evolverà. Comunque dura poco e fa abbastanza ridere, quindi spesso l'abbiamo usato a inizio serata in attesa che arrivasse altra gente per mettere in piedi qualche gioco più serio :)
- Chi legge questi miei post non si stupirà di leggere che adoro Las Vegas: lanciare tanti dadi e poi decidere come usarli mi diverte tantissimo. E in questo gioco, oltre a questo, c'è anche la possibilità di attaccare direttamente gli avversari (o, possibilmente l'Avversario), grazie alla cattivissima regola dei pareggi che annullano il punto a tutti. Secondo me non arriva al livello di Can't Stop, ma è comunque uno di quei titoli a cui non rifiuto mai di giocare!
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