I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

giovedì 20 ottobre 2016

Tiriamo le somme: settembre 2016

Mi ero ripromesso di scrivere questo post dalla mia stanza d'albergo di Essen, dopo essermi lasciato alle spalle i giorni intensissimi di preparazione alla fiera, ma ho peccato evidentemente di ingenuità: le serate tedesche sono state parimenti intense, fra riordinare gli appunti della giornata, leggere le mail accumulatesi, cenare con i ragazzi dello staff o, semplicemente, andare a dormire stremato.
Comunque la fiera è andata bene, come sa chi segue le nostre pagine Facebook. Ma di questo parlerò diffusamente nel blog di ottobre, qui bisogna occuparsi di settembre! Andiamo a cominciare!

Inizio segnalando che abbiamo annunciato un gioco che mi sta molto a cuore, ovvero S.P.A.C.E. di Marco Garavaglia, edito da Libreria Geografica. Mi sta a cuore perché, come tutti sanno, la scienza e l'astronomia sono mie grandi passioni e inoltre Marco è un nostro amico, nonché frequentatore assiduo sia di SlowGame, sia della Ludoteca Galliatese, quindi è un piacere averlo aiutato a pubblicare il suo primo gioco. Se non l'avete ancora fatto, vi consiglio di leggere il post linkato sopra, dove potrete trovare i dettagli di questo progetto così interessante.

Riguardo a Ziuq invece, sono uscite due interviste: la prima a cura di Idee Ludiche e la seconda, un po' pazza, su Geek.pizza. Sono entrambe molto divertenti e trasmettono bene l'allegria contenuta in questa piccola scatoletta :)

Proseguiamo con questa bella recensione dell'edizione americana di Brick Party su Boardgamegeek, ad opera di Goatcabin, l'articolo de il Nano Borbone dedicato alle nostre uscite a Essen e una serie di domande che a inizio mese hanno affolato il profilo Ask di Post Scriptum: evidentemente il fatto che ne sia arrivata una dopo un periodo di silenzio ha suscitato le altre. Fra l'altro sono stato definito il Mentana del mondo ludico, il che sicuramente è un onore, ma non credo sia vero :)

Dal punto di vista associazionistico, come ogni settembre, ci sono stati i Giochi dell'Uva di SlowGame (i primi con me nelle vesti di presidente!). La formula è ormai consolidata a prevede principalmente di piazzare dei gazebo sul corso principale di Borgomanero e far giocare i passanti. Quest'anno però abbiamo voluto raddoppiare dedicando, nel fine settimana successivo, una seconda giornata ai giochi per bambini. Inoltre abbiamo ospitato due tornei di Yu-Gi-Oh (uno per ogni weekend) e tutto è andato a meraviglia, complice anche il bel tempo.
Ecco qualche foto.

Prima giornata: sabato 3 settembre




Seconda giornata: domenica 11 settembre




Più o meno negli stessi giorni, inoltre, ho partecipato insieme ai Custodi del Lago a La Rocca Implacabile, dove abbiamo proposto l'avventura di Richiamo di Chtulhu da 24 giocatori già messa in scena l'anno scorso a Verbania. Nell'occasione ho fatto il co-master, che è un ruolo particolare su cui non posso dire nulla per evitare spoiler. Per lo stesso motivo non pubblico foto, ma quella in alto si riferisce a questo evento. Però vi assicuro che è davvero un'esperienza bellissima e particolare e che chiunque l'ha provata ne è rimasto estasiato. Non è un live, non è una normale sessione gdr, non è un torneo. Non posso dirvi cosa è, ma vi dico di provarla se ne avrete occasione!

Per concludere, veniamo ai giochi provati questo mese.
In ordine cronologico:

Mamma mia!
Sushi dice
Nome in codice (3)
Quarto! (3)
Sponsio
Oh my goods!
Lupus in tabula
Viva il re
Ziuq (8)
The Resistance
Sherlock Holmes consulente investigativo
8 minuti per un impero
Cartagena
S.P.A.C.E. (2)
Gaia
Via Nebula
Colt Express
Heimlich & Co.
Zena 1814
Jewels


  • Mi stupisco di non aver mai parlato prima di Viva il re, che è stato uno dei primi giochi che ho comprato, nel 2003 o 2004 (come testimonia la scatola parecchio consumata). Questo gioco mi piace davvero molto e lo propongo spessissimo ai giocatori occasionali, sia in ludoteca, sia a manifestazioni come i Giochi dell'Uva o alle serate mensili che teniamo presso la Ca Buiota. Il motivo è semplice: il gioco si spiega davvero velocemente (sono due regole, e molto semplici), regge fino a 6 giocatori e presuppone decisioni tutt'altro che banali, soprattutto quando si è in tanti. Tutti quelli che lo provano capiscono che devono giocare bene per vincere, ma non sono richieste pianificazioni a lungo termine o calcoli complessi. Tutto è semplice e immediato, ma comunque sufficientemente profondo perché chiunque lo possa apprezzare!
  • L'altro titolo su cui dico la mia è 8 minuti per un impero, che da molti blogger, capeggiati da Dado Critico, è considerato l'introduttivo per eccellenza a cui hanno addirittura dedicato la giornata celebrativa dell'8 ottobre. Beh... Non dico che abbiano torto, ma non sono completamente d'accordo con loro. Lo reputo un buon gioco, che effettivamente porto in giro nelle serate dedicate agli occasionali, ma raramente lo propongo per primo. Secondo me agli occhi di un gamer è un titolo semplice e funzionale, che può essere usato agevolmente come filler non umoristico, però trovo che vada proposto a chi già è in grado di apprezzarne la profondità e non a tutti. Ho visto molte persone trovarlo banale e non capirne le dinamiche, perché totalmente inesperte in questo genere di giochi. Per me è un titolo che sintetizza bene alcune sensazioni tipiche di questa tipologia, ma proprio per questo per goderne in pieno bisogna già averle provate prima. Quindi sì, è promosso, ma più per gente come me che per i nuovi arrivati :)


martedì 13 settembre 2016

Tiriamo le somme: agosto 2016

Agosto! Fornitori in vacanza, clienti in vacanza, grafici in vacanza (o in tour con band metal) e noi editori??? A playtestare!

Sì, come tutti gli anni abbiamo dedicato questo mese, oltre che alla finalizzazione degli ultimi file da mandare in stampa, ai progetti futuri. Nella foto d'apertura vedete Grandi Laghi (che avevamo annunciato qui), in prova alla Ludoteca Galliatese,  ma ci siamo dedicati anche ad altro. A partire dall'anno prossimo potrete così vedere ciò che avrà passato le selezioni di questa estate, anche se un po' ci spiacerà per i bocciati, perché tutti i titoli che abbiamo sottomano sono davvero promettenti. Vedremo!

Agosto, come sempre da 8 anni a questa parte, è per me anche sinonimo di GiocAosta, che si conferma sempre più una delle mie manifestazioni preferite. Quest'anno mi sono dedicato a far provare Kepler-3042 in vista dell'uscita di Essen e devo dire che i pareri sono stati unanimi ed entusiasti. Non vedo l'ora di averne la scatola fra le mani!



Oltre al giocone, però abbiamo anche annunciato l'uscita di Growerz, secondo titolo a cui abbiamo lavorato per Demoelâ, stavolta dedicato a un tema delicato come la coltivazione di cannabis (assumendo che il gioco sia ambientato in un Paese in cui è legale). Noi ci siamo occupati principalmente dell'aspetto ludico e pensiamo che il gioco sia gradevole e interessante.

Altri nostri giochi sono stati poi citati su Gioconomicon, che ha dato l'annuncio dell'uscita di Ziuq, e su Viaggiare per gioco, che ha inserito Brick Party fra i 10 giochi da portare in vacanza... E come non dargli ragione?? :)

Va beh, comunque lo ammetto: 3 giorni in montagna a bere vino, mangiare formaggio e suonare l'ukulele me li sono fatti anch'io (ma di quelli vi assicuro che NON volete vedere le foto). Ecco quindi a cosa sono riuscito a giocare!

In ordine cronologico:

Perudo (7)
Above and Below (2)
Patchwork
Stone Age
San Juan
Il segno degli antichi
Port Royal (2)
Ta-Pum (2)
The Cohort
The Island
Scythe
Death Note investigation card game (2)
Mammuz (2)


  • Il mio commento questo mese è uno solo, ma il gioco secondo me è davvero una bomba: Above and Below mi piace tantissimo (persino quando non vinco) e penso che il modo in cui coniuga il worker placement con un po' di meccanica narrativa sia davvero nuovo e ben riuscito. Certo, a volte è possibile che si ripeta uno scenario già visto, ma dato che gli esploratori vengono scelti prima che venga letto, non è detto che la scelta da fare sia sempre la stessa. Anche la meccanica di immagazzinamento delle risorse è decisamente interessante e crea un tipo di tensione che trovo molto gradevole.
In conclusione, un serio candidato ad essere il miglior gioco che io abbia scoperto nel 2016! :)

mercoledì 31 agosto 2016

Grazie di tutto :(

Sono sconvolto. Ieri ho appreso con sgomento la notizia della scomparsa di una delle persone più importanti per la storia di Post Scriptum e, di conseguenza, mia personale.
Molti lettori del blog e molti appassionati di giochi probabilmente non lo conoscevano, ma Harald Bilz, fondatore e capo di Heidelberger è stato una delle figure più importanti per il mercato italiano dei giochi negli ultimi anni. Ha dato fiducia a molte case editrici emergenti, noi compresi, respingendo senza indugio i prodotti non all'altezza (e quindi spronandoci a migliorarli), ma dando fiducia a quelli in cui vedeva del potenziale. Grazie a quest'omone grande e grosso, che spesso metteva soggezione, abbiamo capito come realizzare giochi validi e come muoverci sul mercato internazionale, abbiamo stretto contatti con partner di altre nazioni, abbiamo scoperto e compreso malizie e segreti del mestiere.
In una parola, abbiamo imparato. Abbiamo imparato tantissimo.
E così hanno fatto anche altri editori, che lui ha sempre supportato e che hanno riportato successi internazionali anche molto importanti, negli anni. La sua visione - o visionarietà, se vogliamo - è stata fondamentale e incoraggiante per tanti di noi.

Insomma. Forse non lo conoscevate, ma se siete appassionati di giochi e se avete acquistato titoli di editori italiani negli ultimi anni, è molto probabile che lo dobbiate ringraziare.
Io di sicuro lo devo fare, perché se faccio il lavoro dei miei sogni è anche grazie a lui,
Mi mancherai, Harald :(

giovedì 11 agosto 2016

Tiriamo le somme: giugno e luglio 2016

Le mie doti oratorie convincono tutti
Oh, no! Il mese scorso ho saltato il solito resoconto! Non è che non abbia avuto il tempo materiale di farlo, eh... Una pagina di sciocchezze si scrive abbastanza velocemente... Me ne sono semplicemente dimenticato! :(
Fra Kickstarter e finalizzazione di sei (SEI!) giochi da mandare in stampa, sono stati due mesi davvero intensi. Continuo a pensare che il mio lavoro sia bellissimo, ma se qualcuno si illude che si tratti solo di "provare i giochi e poi metterci i soldi per produrli" si sbaglia di grosso.
Anche perché i soldi per produrre Kepler-3042 li avete messi voi! :D
La campagna Kicstarter è andata a buon fine: abbiamo commesso alcuni errori di inesperienza, ma siamo riusciti a correggere la rotta in tempo e raccogliere il 125% di quanto richiesto, che non sarà una percentuale stratosferica, ma è comunque un successo al primo tentativo, che ci ha insegnato MOLTISSIMO per le prossime eventuali esperienze.
Gran parte del merito per questo risutato va ad Andrea Pomelli che ci ha fatto da consulente da un certo punto in poi e ad Alan D'Amico e Paolo Vallerga che hanno confezionato a tempo di record le grafiche di cui avevamo bisogno.

Proprio di Kepler-3042 abbiamo parlato in questo post sul blog di Post Scriptum, in cui dichiariamo di metterci un po' in gioco, anche se solo come consulenti, imbarcandoci in un'avventura nuova.
È da sempre una caratteristica della nostra casa editrice e personalmente spero che lo resterà a lungo: sperimentare, esplorare, voler sempre imparare cose nuove sono aspetti entusiasmanti di questo lavoro e, onestamente, sono anche modi per provare a intraprendere nuovi cammini, alcuni dei quali si possono interrompere subito, mentre altri possono portare lontano.
In questo senso si inserisce anche il post successivo, ovvero l'annuncio di ZIUQ!
Fare un gioco inventato da un personaggio televisivo come Andrea Pisani è stato sicuramente divertente, ma dal punto di vista commerciale è senza dubbio una novità non priva di rischi: le persone che lo seguono per i suoi film, sketch e video saranno interessati a un gioco? Purtroppo spesso ho visto che esistono parecchie persone che proprio non vogliono giocare (e non riesco a capire perché). E invece, gli appassionati di giochi come lo prenderanno? Gli daranno una chance o penseranno che è un party game scemo fatto da un vip e, come tale, non meritevole di una prova?
Beh, spero proprio che nessuno che legge questo blog la pensi così, sia perché il coautore è Carlo Emanuele Lanzavecchia, che già ha parecchi giochi alle spalle (e parecchi premi vinti), sia perché comunque dietro al gioco ci siamo anche noi, e ormai pensiamo di poter dire che i giochi scemi siamo capaci di farli! :)
La notizia dell'uscita è già stata rimbalzata da IL GIOCO, ma presto avremo nuovo materiale da fornire ai vari blogger, quindi c'è da aspettarsi che esca ancora qualcosa.

A proposito di blogger e recensori vari, ecco il solito elenco di link!
Brick Party è sbarcato negli USA e di conseguenza arrivano i primi tutorial. Per esempio, TheGameBoyGeek lo spiega molto bene in questo video (in inglese). Ne trovate altri qui!
Nel frattempo, l'edizione italiana è stata recensita da Gioconomicon, che ne ha parlato molto bene qui.
Sempre Gioconomicon ha postato il reportage della tavola rotonda svoltasi a Idea G Roma (di cui avevo parlato nel blog di maggio) con tanto di video integrale. Dura un'oretta, ma è molto interessante. Trovate tutto qui.

Riguardo agli altri giochi, Wired ha inserito Florenza Card Game nella lista dei giochi da portare in viaggio e Educere Ludendo ha intervistato il Prof. Antonio Zarcone, che durante le sue lezioni fa giocare i suoi alunni con vari giochi da tavolo, fra cui Ark & Noah e Sator.

E veniamo a Kepler-3042, che ovviamente ha fatto la parte del leone, con recensioni scritte da:
Geek.pizza
Nerdando
Il Nano Borbone
Balena Ludens
Giochi sul nostro tavolo
The Impenitent Meeple
Opinionated Gamers (in inglese)

Video di:
Sgananzium
Cliquenabend (in inglese)

Interviste di:
Idee Ludiche
La Tana dei Goblin

E, ultimo ma non ultimo, il post sul blog di Alan D'Amico che parla delle illustrazioni del gioco.

Come sempre, sono anche stato un po' in giro, ma più per giocare che per altro. Sono andato anche a Paris Est Ludique, che si conferma sempre un evento molto interessante, ma non vi annoierò con le mie disavventure aeree (chi mi conosce di persona già è stato ammorbato a dovere). Al massimo se proprio volete vedermi posso dirvi di guardare il resoconto del secondo picnic ludico organizzato da TeOoh, da cui è anche presa la GIF in cima. Quest'anno non ho portato l'ukulele, ma ho nuovamente battuto l'Avversario a Kubb, che è la cosa più importante!

Veniamo dunque ai titoli giocati in questo bimestre!
In ordine cronologico:

Giugno
Metro
Stone Age
Sushi Go!
Camel Up (2)
Worm Up!
Can't stop
Hall of fame (2)
Crossing
Karuba
Splash!
La Boca
7 Wonders
Mahé
S.O.S. Titanic
Welcome to the dungeon
Diamant (2)
Ca$h and Gun$ (2)
Colt Express
Insoliti Sospetti
Port Royal
Alcatraz: il capro espiatorio
Dark Tales
Roll for it! (2)
I viaggi di Marco Polo
Tides of Time
Montego Bay

Luglio
Deep Sea Adventure (3)
Eldritch Horror
Istanbul
Battlestar Galactica con espansione Pegasus
I viaggi di Marco Polo
Concordia
Ark & Noah
Capitan Sonar (2)
Kubb
Crossboule
Soqquadro Outdoor
Ricochet robot
A fake artist goes to New York (3)
Lobo 77


  • Da amante dei press your luck non posso non apprezzare Deep Sea Adventure. L'idea che la riserva d'aria sia comune a tutti introduce un concetto che non avevo mai visto, cioè il fatto che in un gioco completamente competitivo, il rischio che decido di prendermi io ricada anche sugli altri. Questo crea momenti molto divertenti, perché ogni giocatore vive la continua alternanza di emozioni fra quanto tocca a lui, ed è tentato a rischiare sulla pelle degli altri, e quando tocca ai suoi avversari che fanno la stessa cosa sulla sua. Divertentissimo.
  • Capitan Sonar è un'idea meravigliosa (d'altronde Roberto Fraga è uno degli autori che ammiro di più proprio per la genialità delle sue intuizioni). Il gioco in sé è tutt'altro che facile e, negli ambienti in cui ci ho giocato io (ludoteca e picnic ludico), ha sofferto un po' del rumore di fondo circostante che rendeva difficile sentire le indicazioni del capitano avversario.
    Diciamo che il possibile problema del gioco è che richiede team ben coordinati, composti da gente sveglia e di pari livello e questo è tutt'altro che facile da trovare. L'impressione è che basti anche una sola persona che non abbia poi così voglia di giocare, o che banalmente sia alla prima partita, per decretare la sconfitta della squadra. Detto questo, comunque, è davvero intrigante e coinvolgente.
  • A fake artist goes to New York è un party game divertente, ma secondo me può soffrire del fatto che per non correre il rischio che il falsario indovini il disegno, la gente tende a tracciare tratti minuscoli o a scegliere soluzioni astruse. Il risultato dell'ultima partita è stato che il cavallo che avevo chiesto di disegnare sembrava preso da Guernica. Andrebbe strutturata un po' meglio questa parte, però per il resto è comunque gradevole.


mercoledì 8 giugno 2016

Tiriamo le somme: maggio 2016

Conferenza a IDeA G Roma
Avrei voluto iniziare il blog di maggio dicendo che Kepler-3042 è live su Kickstarter, ma la verità è che oggi è l'8 giugno e ancora non ci siamo.
Abbiamo spiegato i motivi qui. In pratica, stiamo aspettando il video del recensore USA e appena ci arriverà partiremo.
Sappiamo che attendere non piace a nessuno, ma vogliamo davvero che il progetto nasca e cresca bene, quindi meglio pazientare qualche giorno in più e avere la campagna come l'abbiamo pensata fin dall'inizio che non mandarne online una monca, no?

Riguardo al gioco è già uscito del materiale, per chi non l'avesse visto:

Il video ufficiale:



Il video di Recensioni Minute:



E la presentazione ufficiale di Placentia Games:


Poi abbiamo anche l'articolo scritto da I Giullari sulla Tana dei Goblin e il topic dedicato al gioco sul loro forum.

Segnalo inoltre un articolo che mi ha fatto molto piacere, cioè quello di Dado Critico sulla versione family di Ark & Noah, che ha giocato con sua figlia. Sono sempre felice quando escono critiche positive a questo gioco, che è davvero troppo poco conosciuto e meriterebbe maggior fortuna.

Infine, è uscita anche una recensione delle due espansioni di Drizzit, su Gioconomicon.

Ok. Fatte le segnalazioni di rito, passiamo a parlare di quello che ho fatto questo mese, visto che è stato parecchio interessante:

Iniziamo dal torneo multigioco a squadre "F. Besozzi" che SlowGame ha organizzato per la quarta volta. Per l'occasione siamo tornati alle origini, cioè nella palestra dove si tenne la prima edizione. A parte un po' di rimbombo e il fatto di dover spostare tavoli, la location è comunque stata all'altezza delle aspettative.



Alla fine hanno vinto i ragazzi di Corbetta, seguita da In Ludo Veritas di Varese, che si era aggiudicata le prime due edizioni e fra le cui fila militava Stefano Bassi, classificatosi miglior giocatore. Al terzo posto si è classificata SlowGame, ma non la squadra di cui facevo parte io, bensì quella dell'Avversario. Ah! Maledizione! Va beh, ogni tanto è giusto che mi batta, dopotutto.

Corbetta

Varese

SlowGame

Per la cronaca noi siamo arrivati di nuovo quarti e io ho vinto solo a Race for the galaxy con un bel distacco, sono arrivato secondo a un'incollatura dal primo a Marco Polo e a St. Petersburg e ho preso una scoppola memorabile a El Grande. Diciamo che sono andato come era già successo a Varese quest'inverno: bene all'inizio e crollo nel finale. Uff :(
Alla fine però quello che più conta è che tutto sia andato bene e che io abbia potuto finalmente fare il mio primo discorso da Presidente, sia all'inizio che alla fine della giornata :)
Il torneo è stato anche recensito da The Impenitent Meeple, che ringrazio per le belle parole!

Gli altri impegni del mese sono stati più lavorativi, con la prima edizione di IDeA G Roma che mi sono molto goduto per 3 motivi:
  • Ho tenuto, insieme a Roberto Corbelli, Federico Dumas e Andrea Angiolino, una conferenza sul rapporto fra autori ed editori, moderata da Massimiliano Calimera di Gioconomicon. Secondo me è stata molto bella e utile: siamo andati oltre i tempi previsti, ma nessuno se ne è lamentato, anzi ci sono state domande e partecipazione.
  • Ne ho approfittato per attaccarci due giorni di turismo a Roma, finalmente. Le altre volte che ci ero sceso ero sempre dovuto risalire velocemente senza mai vedere nulla.
  • Ho preso con me tre prototipi molto promettenti :)
In generale, continuano a piacermi molto questi incontri fra autori ed editori. Un po' ho anche per questo evento le stesse critiche che ebbi per quello di Torino, però penso siano comunque molto utili e che abbiano contribuito ad alzare il livello medio della produzione autoriale italiana.
Il rovescio della medaglia è un po' di appiattimento delle proposte e anche un po' del ruolo stesso di autore. Mi sembra che gli esordienti tendano a cercare dagli esperti ricette infallibili su come fare buoni giochi e anche su come rapportarsi con gli editori. Questo da una parte è lecito, però bisogna stare attenti a non dare l'illusione che certe cose funzionino sempre e comunque o che certi aspetti della vita di un autore e del suo rapporto con un editore siano dogmi (alcuni sì, sono diritti irrinunciabili di tutti, altri però si conquistano con il tempo e proponendo giochi validi, mentre altri ancora sono semplicemente legati alle situazioni). È un discorso lungo e complesso e ho in mente da tempo di scriverci un post... Riuscirò mai a farlo?

Per finire, sono stato a Burg Stahleck, come tutti gli anni. Kepler-3042 è stato molto giocato per tutto il tempo, raccogliendo unanimi consensi. La demo più bella è stata quella con Daniele Tascini e i ragazzi di Horrible Games, all'una e mezza di notte. Vedendo il gioco si aspettavano di tirar mattina, invece la partita è durata un'ora e un quarto :)


Quindi sempre in giro, sempre di corsa, sempre a playtestare e mi è rimasto il tempo per giocare solo a questi titoli.

In ordine cronologico:

I Viaggi di Marco Polo (3)
Tobago
St Petersburg
Race for the galaxy
El Grande
Terra Mystica
Dominion
Titan Race
7 Wonders Duel
Concept
CS-Files
Can't Stop
Soqquadro
Time's Up blu
Vudù
Colosseum
Bang!
Perudo

  • Di Terra Mystica cosa volete che dica? È un gioco perfetto, ha regole semplici ma varietà di effetti e strategie enorme. Ha una bella grafica, bei materiali, ottime soluzioni di game design e tutto sommato non dura neanche tantissimo. È un capolavoro, senza dubbio. Ovviamente, come altri giochi del genere, alla prima partita può lasciare spaesati per l'enorme scelta di possibili mosse, ma questo direi che è un bene. Diciamo che con Kepler-3042 vorremmo ricreare le stesse sensazioni :)
  • Tutt'altro gioco è Perudo, di cui mi sembra strano non aver parlato prima, eppure è così. Gioco da fine serata per eccellenza, piace molto agli amanti del bluff e provoca sonore risate. Soprattuto quando si rimane solo in due si assiste a dei duelli in cui la tensione è altissima. Attenzione però a non prenderlo per un gioco da principianti: spesso l'ho visto proporre a dei totali neofiti e li ho visti shockati perché presuppone dei ragionamenti non così banali.
    Poi sì, vincere o perdere è anche molto questione di fortuna, ma non sto parlando dell'esito finale della partita, bensì delle sensazioni che si provano mentre si gioca :)

venerdì 13 maggio 2016

Tiriamo le somme: aprile 2016

Scrivo questo post mentre mi trovo su un treno che mi porta a Roma (ufficialmente per IDeA G, ma ci ho ataccato anche un paio di giorni di cazzeggio culturale), perché ultimamente è davvero difficile trovare un po' di tempo libero.
Sì, perché come avrà già visto chi segue il blog di Placentia Games, stiamo preparando il Kickstarter di Kepler-3042 di Simone Cerruti Sola, il che richiede parecchio lavoro (per esempio l'apertura della pagina BGG su cui ci sono già un paio di immagini). Il gioco è stato presentato a Play, insieme a Grandi Laghi di Danilo Sabia e ha suscitato ottime impressioni.
Sono già usciti un paio di articoli sul gioco, che potete trovare su Board Game Friends e su Gioconomicon e a quanto pare a breve ne arriveranno altri. La data di inizio campagna si avvicina e non vediamo l'ora di leggerli!

Segnalo inoltra due brevi video, uno di Nerdando e uno de Il Gioco, entrambi girati a Play.

Per il resto, che dire? Sulla pagina Facebook di Post Scriptum abbiamo pubblicato Prugnino come nuovo personaggio print&play per Drizzit e io ho playtestato tantissimo (11 prototipi solo nel weekend di Torino Comics e GiocaCon) con ottimi riscontri, quindi aspettatevi ghiotte novità molto presto.

Ma il tempo per giocare ce l'ho avuto? Beh, sì, come sempre! Soprattutto al Custodi Day, organizzato con i Custodi del Lago, che quest'anno era tutto dedicato a una famosa serie fantay spaziale, con il mattino dedicato a Star Wars Saga e Magic con carte Star Wars e al pomeriggio tornei di X-Wings e Carcassonne Star Wars (la foto in alto mostra me in veste di arbitro, mentre faccio il simpatico insieme ai finalisti).
L'idea carina era che, sebbene i quattro eventi fossero separati fra di loro, ogni iscritto doveva comunque comunicare per che lato della Forza voleva gareggiare e alla sera si sono tirate le somme.
All fine, lato chiaro e lato oscuro hanno pareggiato, quindi nessun turbamento di equilibri :)
Io fra le altre cose ho giocato a Star Wars Saga, ma devo dire che amo di più i gdr narrativi e interpretativi e non riesco ad appassionarmi alle fasi di combattimento :(
Però, grazie al bel tempo, il 25 aprile ho ricominciato a giocare a Kubb!

In ordine cronologico:

Sherlock Holmes Consulente Investigativo (3)
Dockers (2)
Micio Mao
Carcassonne: Star Wars
MammuZ
Colt Express
Dr. Eureka (2)
Drako (2)
Orgoglio Nerd: Area Stampa
Bandits On Mars
Rattus
Viva il re
Star Wars Saga
Welcome to the dungeon
Dojo Kun
Pitchcar
10 down
Bellz! (2)
Tsuro
Mamma mia!
The resistance (2)
Kubb (2)
Caylus
Port Royal
Agricola


  • Iniziamo i consueti pareri da Carcassonne: Star Wars. In pratica la domanda è: ne vale la pena? Beh, già dalla lettura del regolamento si capisce che il gioco è rivolto a un pubblico di giocatori occasionali e a questo scopo è stato semplificato togliendo i campi. Per noi gamers, ovviamente, ciò lo rende parercchio meno interessante, ma c'è una cosa importante da dire, e cioè che è un prodotto che, grazie al marchio, può portare un gioco intelligente nelle case di persone che conoscono solo i vecchi classici da supermercato. In questo senso, quindi, applaudo alla sua esistenza e spero possa essere una chiave per far nascere la nostra passione anche in gente nuova.
    E comunque il fatto di poter attaccare i pianeti è carino :)
  • Dr. Eureka, come molti altri giochi di Roberto Fraga, è semplice e divertente. Io sono scarsissimo, ma trovo che sia un gioco (e un prodotto) davvero geniale!
  • Colt Express secondo me merita tutti i premi che ha vinto. Ha un impatto estetico notevolissimo, grazie a cui attira i curiosi (il che non è mai un male), regge fino a 6 giocatori e ha regole abbastanza semplici (gli occasionali spesso fanno fatica a ricordare i vari effeti) e ricche di interazione. Insomma, come gli altri due giochi elencati sopra, anche questo può esssere un ottimo mezzo per diffondere il verbo.
Viva questo genere di giochi!


mercoledì 13 aprile 2016

Tiriamo le somme: marzo 2016

Iniziamo questo post dando risalto alla notizia che tutti i giornali internazionali hanno  strillato in prima pagina (*): lunedì 7 marzo sono stato eletto presidente di SlowGame! Mi hanno subito telefonato Mattarella, Obama e gli altri più importanti presidenti del mondo (*).
(*potrebbe non essere vero)

I nomi dei consiglieri, a dire il vero, sono cambiati ben poco: il direttivo è rimasto per 4/5 composto dalle stesse persone, ma tutti abbiamo salutato con gioia l'ingresso di Alex, classe '93, a ringiovanirlo un po', come già era stato fatto un paio di mandati fa con Lele, nato nell'87 e ora diventato ufficialmente vicepresidente e responsabile principale della sezione GdR. Al momento abbiamo quindi due under 30 su cinque e mi sembra un buon segnale, per un'associazione che ha ormai nove anni. Di fatto, dei membri fondatori che costituirono SlowGame nel 2007 è rimasto solo Andrea e penso che sia una cosa positiva: negli anni sono arrivate persone nuove, giovani come quelle citate sopra o meno giovani come il sottoscritto o il presidente uscente Luca, che si sono dimostrate degne di fiducia e stanno portando sempre nuove idee. Molte associazioni che ho conosciuto basano la loro esistenza principalmente sul lavoro di una singola persona ed è bello che per SlowGame non sia così. Il futuro delle nostre attività ludiche è su tante spalle diverse e come tale ben saldo.

Al volo dirò anche che, per la prima volta dal 2008, a marzo ho fatto anche un'intera settimana di vacanza, che ci voleva proprio per ritemprarmi e ricaricarmi in vista degli impegni lavorativi. La meta erano le isole Svalbard, all'estremo nord del pianeta, in compagnia di cinque persone che non frequentano il mondo ludico. Mi ha fatto molto piacere che mi abbiano chiesto di portare dei giochi e che li abbiano davvero voluti provare in varie occasioni: in appartamento quando il tempo era troppo brutto per vedere l'aurora boreale, al pub o in aeroporto in attesa di qualche volo di collegamento.
Alla fine ne sono rimasti entusiasti e mi hanno chiesto di organizzare una serata in Italia appositamente per giocare ancora :)

La selezione di titoli portati in vacanza, adattati alla valigia

Va beh, parliamo un po' anche di lavoro, però, dai!
La notiziona è che Placentia Games ha aperto il suo blog, dove ha già annunciato i prossimi progetti. Il post più letto è stato quello riguardante la campagna Kickstarter per Kepler-3042, che ha suscitato anche una bella discussione su Facebook (la trovate cercando il mio nome in questo gruppo).
L'argomento è delicato e, soprattutto, si tratta di una vera e propria svolta per Placentia, quindi siamo tutti molto ansiosi ed eccitati per questo progetto. Sosteneteci e non ve ne pentirete, perché il gioco merita davvero.

Come link esterno, questo mese ne segnalo solo uno, ma piuttosto carino, cioè il tutorial della versione principianti di Zena 1814 a cura di GiocoNauta. Forse non solleticherà l'interesse dei gamers più esperti, ma ricordiamo che per divulgare la nostra passione bisogna rivolgersi a chi esperto non è ;)

Per finire, fra vacanze, serate ludiche consuete, giorno di Pasqua trascorso a giocare, giorno di Pasquetta trascorso a giocare e qualche sporadica occasione extra, ecco l'elenco di ciò che ho avuto sul tavolo questo mese.

In ordine cronologico:

Grand Austria Hotel
Robinson Crusoe: viaggio verso l'isola maledetta
Lupus in Tabula (2)
One Night Ultimate Werewolf
Dominion, con espansione Prosperity
Time's Up blu (2)
Timeline (3)
Fresco
Storie nere (2)
Brick Party (2)
Diamant
Backgammon (5)
Lettere da Whitechapel (2)
Insoliti sospetti (3)
Port Royal (4)
Bretagne
Terra Mystica
Istanbul (2)
Imperial
Carcassonne
Soqquadro
Shakespeare
Polterfass


  • Timeline è stato davvero molto apprezzato da tutti i neofiti a cui l'ho sottoposto: si spiega in 30" e, nonostante molta gente lo tema perché lo vede come gioco di nozionismo culturale, in realtà ci si rende subito conto che è davvero giocabile da tutti e che spesso conta più il ragionamento che non l'erudizione. C'è anche spazio per un filino di tattica che consiste nella scelta del giusto ordine in cui giocare le carte. A ben vedere, di solito la vittoria va a chi è più fortunato nella pesca (in una partita io avevo la carta "Formazione della Terra"...), però è giusto affrontarlo davvero come un passatempo, che si tiene in tasca e che si gioca al volo ovunque. Le tre partite segnate in elenco in realtà sono tre sessioni in ognuna delle quali abbiamo sempre giocato almeno tre o quattro volte. 
  • Fresco mi piace: di norma mi trovo a mio agio nei giochi di pianificazione ed esecuzione e questo non fa eccezione. La meccanica di gestione del turno è un buon esempio di bash the leader non pesante e funziona bene. Nel complesso è un titolo di media complessità che ho proposto anche a neofiti. L'hanno trovato un po' difficile all'inizio, ma dopo un paio di turni l'hanno capito senza troppi problemi. 
  • In un pub di Longyearbyen, fra vari giochi di scarso interesse, c'era un Backgammon a cui ho subito sfidato un'amica con cui ero in vacanza. Ho sempre ammirato questo gioco e chi lo sa giocare bene. Molti pensano che sia solo questione di fortuna, ma non è così vero: un giocatore con già solo un po' di infarinatura sulle strategie di gioco credo batta un neofita il 99% delle volte. Sfortunatamente per me, l'infarinatura ce l'aveva anche la mia avversaria, quindi la sfida è finita 3 a 2 per lei :)
  • A Lettere da Whitechapel riesco a giocare pochissimo perché è davvero taaaaaanto lungo, ma quando ci riesco è sempre una festa. Ho passato gran parte del pomeriggio di Pasqua a sfuggire all'Avversario e ce l'ho fatta non senza patemi. Il gioco è davvero educativo e ben fatto. Peccato che per apprezzarlo in pieno si debba per forza giocare la partita completa con tutte le notti possibili e quindi risulta davvero impegnativo in termini di tempo. Ma quando c'è l'occasione, cerco di non farmela sfuggire.