In ordine cronologico:
Asgard
Kingsburg (con espansione To forge a realm)
Ubongo (3)
ThémAtik (4)
Formula D
Carcassonne (base)
King of Tokyo (2)
Intrigue
Isla Chupita
Il gioco di carte dei Coloni di Catan
Imperial
Dixit (2)
DC Comics deck building game
Dominion (con espansione Dark Ages)
Race for the Galaxy (2)
Kaleidos
Dobble
Rock and ball
Timeline
Carcassonne (con espansioni Inns & Cathedrals e Traders & Builders)
Jungle Brunch
Lupus in tabula
Tsuro
Coyote
Bang!
Dungeon Fighter (3)
Viva il Re
The palaces of CarraraViva il Re
Hanabi
Augustus
Qwixx
Da notare, proprio alla fine, i tre finalisti dell'ultimo Spiel des Jahres, provati uno dietro l'altro proprio per paragonarli. Il giudizio complessivo è buono, considerato il genere di giochi che questo premio intende promuovere.
Iniziamo dal vincitore:
- Hanabi in effetti è quello che mi ha colpito di più per il rapporto semplicità/trasportabilità/interazione. La meccanica di "coperta corta" fornita dagli indizi mi sembra funzionare bene, e credo possa essere un buon passatempo da tenere in tasca. Quello a cui forse l'autore non aveva pensato, è che noi Italiani troviamo sempre il modo per darci a vicenda qualche informazione in più del previsto, pur senza violare apertamente le regole ;)
- Qwixx riprende alcune meccaniche sia da Yahtzee, sia da Keltis o Città Perdute, riducendole all'osso. Devo dire che tutti e tre i miei avversari l'hanno trovato freddo e noioso, mentre a me non è dispiaciuto, ma io sono decisamente appassionato dai giochi di dadi e soprattutto dal genere push your luck, quindi forse non faccio testo. In generale, comunqe, se dovessi scegliere fra i due, comprerei (o regalerei) Hanabi.
- Augustus l'avevo già provato tre o quattro volte e ci ho rigiocato volentieri. L'idea di Paolo Mori, secondo me è geniale: prendere un meccanismo conosciuto come la tombola e applicarci alcune meccaniche da gioco intelligente è davvero un ottimo modo per avvicinare nuovi adepti, tant'è che come associazione stiamo proprio cercando dei giochi che assomiglino a titoli classici per vincere la tipica ritrosia dell'Italiano medio. Quello che non mi convince, da editore, è la scelta grafica della scatola, che mi ricorda giochi come Tribunus o Trajan. Personalmente, se avessi avuto in mano un titolo con una simile potenzialità, avrei cercato di comunicarlo meglio, con una copertina più adatta: questa secondo me inganna gli acquirenti a due vie. Chi cerca un gioco semplice viene scoraggiato ad acquistarlo, perché si aspetta un titolo da gamer, mentre chi cerca un gioco complesso potrebbe rimanerne deluso. Poi, ovviamente, avendo ottenuto una nomination allo Spiel des Jahres, il gioco venderà tantissimo e, soprattutto, è sotto i riflettori e quindi chiunque bazzichi almeno un po' il nostro mondo sa di cosa si tratta, però da editore, prima di sapere di questo riconoscimento, avrei fatto una scelta diversa (sì, anche sui meeples!)
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