I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

giovedì 2 ottobre 2014

Tiriamo le somme: settembre 2014

Un lancio da maestro (??)
Settembre: tornano i consueti appuntamenti fissi sul blog di Post Scriptum, in cui abbiamo parlato degli anni della nostra affermazione internazionale con Sator e Caligula, che ricordiamo sempre con passione, e della nostra prima grande consulenza (cioè Florenza), che ancora ci riempie di orgoglio. Fra l'altro, in questa ultima puntata il nostro Lord Fiddlebottom ha davvero rischiato di essere licenziato per questioni musicali, ma vabbè...

La Piramide delle Bermuda invece ha compiuto un anno e lo ha festeggiato con un apprezzato riassuntone di vari misteri di ogni genere, da tenere sempre a portata di mano per quando si deve rispondere in fretta a chi chiede come si spieghino certi fenomeni. Dopodiché, è stata la volta di un grande classico dell'archeologia misteriosa, ovvero la Sfinge di Giza e la sua enigmatica origine.

Ma settembre è anche il mese in cui si collocano importanti eventi organizzati dalle associazioni ludiche di cui sono consigliere: i Giochi dell'Uva di SlowGame, principalmente dedicati alla divulgazione verso i passanti, in cui ho più che altro spiegato giochi, ma ho anche avuto modo di fare qualche partita divertente a qualche titolo semplice.

Ludoteca libera ai Giochi dell'Uva
E la seconda edizione del Concorso di mastering dei Custodi del Lago, in occasione del quale mi sono ritrovato, a quasi trentotto anni, a fare le mie prime partite a  D & D e a Pathfinder...  Non li troverete fra i giochi su cui esprimo un giudizio perché queste due esperienze sono davvero troppo poche per trarre conclusioni, però... Pensavo peggio :)

Un interessante mix fra Pathfinder e Bandu!

Detto questo, partiamo con il consueto elenco dei titoli a cui ho giocato in questi trenta giorni.

In ordine cronologico:

Kingsburg (con espansione To Forge a Realm)
Race for the galaxy
Battlestar Galactica (3)
1969
Villa Paletti
Isanbul (2)
Splendor
Augustus
One Night Ultimate Werwolf (5)
Can't stop (3)
Spyrium
Il gusto del delitto
Kubb (6)
Il trono di spade: seconda edizione
Florenza: the card game (con espansione War & Religion)
King of Tokyo
Steam park
Drizzit: il gioco di carte
Machi Koro
D&D 3.5
Pathfinder
Sherlock Holmes consulente investigativo


  • Partiamo con il gioco a cui si riferisce la posa plastica immortalata nella foto in alto: Kubb è divertentissimo, secondo me. Sono felice che si siano organizzate due belle mattinate di gioco, entrambe con otto persone entusiaste e competitive (fra cui ha spiccato il mio Famiglio, ovviamente). Il gioco si presta a continui colpi di scena e capovolgimenti di fronte che tengono sempre alta la tensione. E alla fine, si decide tutto con l'assalto finale al re, quindi nessun risultato è mai scontato fino in fondo.
    E poi... Io sono bravissimo a colpire i Kubb a cui non avevo mirato ;)
  • Altro gioco che adoro è Can't stop: come ho già detto altre volte, apprezzo particolarmente i push your luck e qui veramente non abbiamo altro. Lancia i dadi e decidi quando fermarti. E se tutto va bene, elimina i coni avversari posti sulla tua stessa colonna. Basta. Tutto qui. Bellissimo.
  • Battlestar Galactica è lungo e impegnativo, ma la tensione che crea credo sia ineguagliabile. A dire il vero, io ho quasi sempre visto vincere i Cyloni, il che di certo non è un bene, però devo dire che le partite sono sempre state tirate fino all'ultimo e in bilico veramente fino alla fine. Nelle partite di questo mese ho sempre giocato da umano e ho sempre perso, ma non ho mai avuto l'impressione di non potercela fare, ma sempre di essere vicinissimo al trionfo. Alla fine sono le sensazioni che cerco in un gioco che dura un'intera serata.
  • Se mi metto ad analizzare Il trono di spade, mi tocca ammettere che è effettivamente un gioco ben fatto: strategie, alleanze, aste e anche un po' di possibile bluff nella gestione delle carte combattimento lo rendono senz'altro un titolo molto interessante e non mi stupisco che abbia tanto successo. Quindi in realtà non so bene perché mi piaccia così poco :(
    Forse è per via della mia natura di bastian contrario, che fa sì che se tanti ragazzi della ludoteca vogliono giocare solo e sempre a quello, io automaticamente non lo voglia fare, o forse sarà per il fatto che non seguo libri e serie (e non chiedetemi di farlo almeno finché non sarò milionario e quindi con un sacco di tempo libero), o forse semplicemente non amo molto i giochi in cui bisogna menarsi troppo: il genere "conquista territoriale" mi piace poco e titoli come Imperial e Shogun sono rare eccezioni, perché implementano questo aspetto all'interno di set di regole molto più articolati.
  • Sherlock Holmes consulente investigativo è un ottimo modo per passare serate di intrattenimento intelligente. Consigliato senza alcun dubbio!







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