Queste mi servono per giocare |
Iniziamo dunque dalle novità e notizie sul fronte associativo, dicendo che sono stati rinnovati i consigli direttivi sia di SlowGame, sia dei Custodi del Lago e in entrambi i casi sono stato rieletto (diciamo la verità: di gente che si accolli certi compiti non se ne trova poi molta, quindi i volti sono rimasti all'incirca gli stessi da entrambe le parti). Confesso di aver preso seriamente in considerazione l'idea di non ricandidarmi più per sopraggiunti limiti di tempo, però alla fine la verità è che mi piace farlo, quindi in un modo o nell'altro i momenti per occuparmi di quello che mi compete li trovo.
Per il mio lavoro di editore SlowGame è davvero fondamentale: oltre che per la presenza di Matteo, con cui mi trovo abitualmente due ore prima che arrivino gli altri, anche perché offre un'ottima "fauna" di cavie per i giochi più leggeri, come quelli a cui stiamo lavorando negli ultimi anni. La novità principale dell'anno è stata senz'altro il cambio di sede, a causa della chiusura dello storico caffè del centro che ci ospitava dal 2009. È stato un trauma, anche per via del poco preavviso, ma siamo stati bravi a trovare una nuova casa in quattro e quattr'otto, senza perdere neanche un ludedì di gioco. Così, dopo un paio di serate al Circolo Santa Cruz (che ringrazio tantissimo), ci siamo installati stabilmente presso lo Spazio Vigi, una bella struttura polifunzionale in cui abbiamo subito portato un paio di armadi pieni zeppi di giochi (una bella faticaccia, ma ne è valsa la pena).
Per il resto, buona seconda edizione del torneo multigame (ne ho parlato qui) e ottima, secondo me, edizione dei Giochi dell'Uva, con tanta gente sotto i nostri gazebo a giocare, da tavolo e di ruolo.
Già, in effetti l'altra grande novità di SlowGame è stata (ed è tuttora) l'adesione alla Pathfinder Society, a cui personalmente non ho mai partecipato, perché non sono un ruolista (e perché al lunedì spesso devo lavorare, come detto), ma vedo che riempiono dei tavoli tutte le volte che organizzano un evento e ciò mi fa molto piacere.
Trasloco in corso (1) |
Trasloco in corso (2) |
Anno molto intenso anche per i Custodi del Lago, che sono stati fondamentali per il playtest di Drizzit, vista la presenza di alcuni grandi appassionati del fumetto. Non a caso da loro si è svolto il blind test finale che ha dato preziosi spunti per la stesura definitiva del regolamento. L'associazione negli ultimi anni sta crescendo molto, con mio grande piacere. Lo dico sinceramente: negli anni ho visto che Verbania è un terreno abbastanza difficile per la divulgazione ludica. Nonostante i numerosi eventi che abbiamo organizzato o a cui abbiamo partecipato da quando frequento quest'associazione (cioè dal 2011), è sempre stato difficile, anche all'aperto
Per quest'anno abbiamo già aderito a quattro eventi che ci vedranno in prima linea a dimostrare giochi e confido che attireranno nuova gente e che ci divertiremo. L'unico problema è dover censurare, in pubblico, le mie sguaiate urla di gioia ogni volta che vinco ;)
In piazza per Verbania gioca! |
Nuovo logo... |
...e nuova maglietta! |
Della Ludoteca Galliatese sono un semplice frequentatore, quindi ne ho una visione più superficiale, ma direi che sta andando tutto bene anche lì: la sala è sempre ben piena di gente ed è sempre il luogo migliore per provare le nuove uscite, grazie ad alcuni giocatori che se le accaparrano subito e poi me le spiegano, bontà loro. Questa è una parte fondamentale del mio lavoro, quindi i Mercoludici sono davvero una risorsa per me. Neanche a dirlo, qui è facile trovare playtester per i giochi di Placentia Games, vista la grande quantità di gamer presenti. È comunque importante anche avere la possibilità di vedere tutte le settimane Teo di Recensioni Minute e Max di Ideeludiche, con cui spesso ho modo di fare discorsi interessanti, avendo una visione complementare alla mia del mondo dei giochi (però non crediate che ne sappiano più di me, eh). Forse la novità principale riguardo a questa ludoteca è che Benedetto ha pubblicato il suo primo gioco, Mood X edito da Planplay, e, nonostante lo prendiamo tutti in giro, penso di poter dire che siamo tutti felici per questo. Personalmente l'ho provato più volte in fase di sviluppo e sono convinto che alla fine ne sia uscito un prodotto molto divertente. Sia a Galliate che nelle altre due ludoteche ci sono anche altri ragazzi con prototipi interessanti nel cassetto e non mi stupirei se riuscissero a concretizzare i loro sogni.
I peperoncini di Dadocritico in occasione della sua visita |
In trasferta sui tavoli dell'irish pub |
Ma in tutti questi appuntamenti ludici non ho solo testato nuovi prototipi o lavorato, ma ho anche e soprattutto giocato per il gusto di giocare!
Al primo posto c'è quello che posso considerare le nuova hit dell'anno, ovvero One Night Ultimate Werewolf, che ha spodestato tutti gli altri vari giochi di lupi o spie, perché è talmente veloce che può essere giocato anche con i non appassionati del genere. Ne ho parlato qui.
Al secondo posto ci sono Carcassonne (l'unico gioco di cui ogni tanto faccio qualche torneo) e King of Tokyo, sempre molto gettonato in ludoteca (almeno fino all'arrivo di King of New York), seguiti a ruota da Can't Stop e Vudù, sempre molto apprezzati e facili da far giocare a chiunque, e Battlestar Galactica, per giocare al quale ci troviamo spesso e volentieri con l'Avversario (che è sempre, sempre cylone! Quanta malvagità!) e altri amici anche al di fuori delle serate istituzionali. Non abbiamo mai nascosto di adorare i giochi a ruoli segreti e questo, fra i titoli corposi, è senz'altro il più gettonato.
Alieni a bordo! |
Fra i cosiddetti cinghialoni, il più giocato è stato Imperial che, come ho già detto, è molto in alto nelle mie personali preferenze. Ho il sospetto di non aver mai vinto quest'anno, però mi sono sempre divertito (principalmente a cambiare accento durante la partita in base alla nazione che stavo controllando al momento, compresa la banca svizzera).
Concludo il post con qualche segnalazione per chi se le fosse perse:
- sono stato intervistato da Idee Ludiche prima riguardo alla mia esperienza alla Global Game Jam e poi riguardo a Drizzit (insieme a Bigio e Andrea), da River Forge riguardo a Post Scriptum in generale e da Dado Critico riguardo al lavoro di editore e ai suoi retroscena.
- Ho raccontato le mie opinioni sulle giornate vissute alla Global Game Jam (bellissima), al Politecnico di Torino (con un po' di polemica) e nel carcere di Novara (esperienza molto interessante).
Il nostro team alla Global Game Jam 2014 |
- Abbiamo aperto il profilo ask di Post Scriptum per chi volesse farci qualche domanda.
- Ho aperto il blog autonomo della Piramide delle Bermuda. Ammetto che è un impegno che mi toglie parecchio tempo, ma non riesco a smettere... Meno male che sta addirittura iniziando ad avere un po' di lettori :)
Un anno intensissimo, dunque, ma il 2015 promette già di non essere da meno... Quindi fatemi un in bocca al lupo (mannaro) e passate a trovarci un lunedì, mercoledì o venerdì. Vi assicuro che ci divertiremo :)
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