I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

martedì 5 gennaio 2016

Tiriamo le somme: dicembre 2015

Con dicembre si conclude un anno ricco di lavoro e di giochi. Ovviamente, come di consueto, l'abbiamo celebrato sul blog di Post Scriptum, parlando di tutti i bei progetti messi in piedi in questi 365 giorni. Personalmente, amo molto scrivere questi report di fine anno, perché danno uno sguardo complessivo su quello che a molti sembra ancora un hobby, ma che in realtà è un lavoro a tempo pieno, ricco di soddisfazioni, ma anche di cose da fare.

Per esempio, un aspetto fondamentale della mia attività è frequentare più eventi possibili e in questo senso sono davvero felice di essere stato invitato al compleanno di Aosta Iacta Est, che come ho sempre detto, è un'associazione composta da gente con cui mi trovo davvero bene (per la cronaca, c'erano anche molti membri di GiocaTorino, dei quali penso la stessa cosa). È stata una serata molto divertente, in cui ho provato giochi nuovi e in cui ho fatto provare alcuni nostri titoli. Mi ha fatto particolarmente piacere essere riuscito a far conoscere Ark & Noah a un po' di gente, perché continuo a pensare che sia un gioco davvero valido, passato purtroppo troppo in sordina.

Sono poi stato anche a Xmas Comics and Games a Torino, in cui mi sono dedicato a fare demo di Drizzit, mentre Bigio disegnava e autografava come di consueto. Sono particolarmente contento del fatto che molti gruppi che l'hanno provato non conoscessero il fumetto, ma hanno apprezzato lo stesso il gioco. Ormai è una cosa che succede sempre più spesso, ma continua a lasciarmi incredibilmente soddisfatto!

Passiamo, quindi, come al solito, alle varie recensioni su blog e siti vari:
Iniziamo da Brick Party, a cui Tom Vasel ha attribuito il Seal of Excellence di The Dice Tower. Sicuramente ci fa molto piacere, come ci fa piacere il fatto che l'abbia inserito al settimo posto fra i migliori giochi per famiglie dell'anno: The Dice Tower è un canale molto seguito e noi ci teniamo a far sapere in giro quanto sia bello il nostro gioco :)
Fra le varie liste di consigli natalizi, segnaliamo che anche Gioconauta ha selezionato sia Brick Party che Fun Farm (nella prima e terza parte dell'articolo).

Wired invece, preferendo i giochi più complessi, ha messo in lista Zena, mentre Dadocritico ha inserito Florenza nella propria lista dei buoni.
Insomma, c'è da essere soddisfatti, secondo noi! :)

Infine, ecco due nuove recensioni per Drizzit: gioco base su Pixelflood e seconda espansione su Comic Soon!

Per finire, un po' di spazio anche ad alcune riviste cartacee! È uscito il numero 0 de Il Gioco, nuovo magazine ludico per cui ho scritto l'articolo Gli eventi ludici che PROPRIO NON POTETE PERDERE, che è anche strillato in copertina. Per chi fosse interessato, è acquistabile qui.



Sono poi anche finito in un paio di giornali locali, non per schiamazzi notturni e ubriachezza molesta, come pensereste voi, ma in qualità di consigliere di SlowGame, su NovaraOggi


E come blogger (sì, proprio per via di questo blog che state leggendo ora! Non vi sentite dei privilegiati?) su Il Sancarlone.



Sono l'orgoglio della mia famiglia! :)

Bene, veniamo quindi ai giochi di questo mese, che non sono tantissimi, perché le serate ludiche ultimamente sono parecchio dedicate ai playtest. Nell'elenco spiccano un nuovo (per me) Gdr, cioè Savage Worlds (bello! Lo voglio riprovare!), e i giochi che hanno più successo nelle varie cene di Natale, cioè Eat Poop You Cat e Gino Pilotino!
In ordine cronologico:

I viaggi di Marco Polo
New York 1901
Ark & Noah (2)
Bellz! (3)
Drizzit - il gioco di carte, con entrambe le espansioni (3)
Eat Poop You Cat
What the fake?
Can't Stop (2)
Savage World
Insoliti Sospetti
Gino Pilotino
Rush and Bash (2)
Guillotine
Nippon
Nome in codice


  • I viaggi di Marco Polo mi convince in pieno. Trovo molto elegante il modo in cui si utilizzano i dadi, apprezzo il coraggio di inserire in gioco personaggi con poteri così diversi (non mi sorprende che funzionino bene, conoscendo Tascini e Luciani, e  il loro editore. Non a caso Hans Im Gluck è uno dei modelli a cui ci ispiriamo) e non mi sembrano esserci strategie di vittoria banali. Ogni partita è diversa dalle altre ed è sempre avvincente. Dopo tutti i premi che ha vinto, non serve certo la mia approvazione per certificare che sia un bel gioco, ma io gliela do lo stesso :)
  • Quando ho visto Bellz ho pensato che avrei voluto pubblicarlo io (anche se probabilmente avrei scelto una confezione diversa). Centra bene il suo obiettivo, decisamente.
  • Rush and Bash è il gioco che ho regalato per Natale a mio fratello, che ha diciassette anni meno di me e che non è un giocatore assiduo (Lord Fiddlebottom ha parlato qui di come sia colpa sua se adesso esiste Post Scriptum!): è semplice e ricco di colpi di scena. Si spiega velocemente a tutti e mi piace come si rovesci in continuazione la situazione durante tutta la gara. E poi sono un fan di Erik Burigo :)
  • Nome in codice è nella mia lista di giochi playtestati prima che uscissero, avendolo provato quest'estate in Germania. Personalmente apprezzo molto i giochi di Chvátil e trovo che anche questo abbia un'idea di fondo assolutamente geniale. Come già dissi però agli editori della CGE a fine test, trovo che il gioco abbia qualche problemino sul fine partita (se a una squadra rimane una sola carta da indovinare, è facilissimo fargliela capire). Avevamo suggerito qualche piccolo accorgimento per risolvere la cosa, ma non ci hanno ascoltato. Peccato :(
    Altro aspetto più difficile da risolvere è che si inceppa irrimediabilmente se a scegliere le parole si trova una persona con poca fantasia. Capiamoci: alcune partite sono davvero divertenti e godibili, ma purtroppo non tutte. Ed essendomi trovato io stesso nella parte di colui che non sa che parola dire, mi rendo conto quanto possa essere frustrante, certe volte. So bene che ogni titolo ha un suo pubblico e molti party games perdono efficacia se giocati con le persone sbagliate, ma trovo che in questo particolare gioco, la cosa si veda più che in altri.
    Insomma, premesse fantastiche, ma risultato finale migliorabile, secondo me.

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