I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

I giochi visti da chi li fa e li fa giocare

martedì 8 marzo 2016

Tiriamo le somme: febbraio 2016

Ehi! Questo febbraio è andato davvero alla grande! Dopo le vacche magre di gennaio ho ricominciato a giocare una quantità decente di partite e ci sono anche un sacco di articoli e recensioni sui nostri giochi!
Inoltre sono stato al Festival des Jeux di Cannes, dove io e Matteo Post ci siamo incontrati con una certa casa editrice belga per parlare di un certo gioco sui moschettieri. Le cose si stanno sviluppando bene e non vediamo l'ora di darvi qualche anticipazione! :)

Veniamo dunque al consueto elenco di link!

A Max di Idee Ludiche piace Brick Party! Grazie, Max! :)

I ragazzi di Meeple Leaf consigliano Sator, anche se non riescono a pronunciarne il titolo :) (video in inglese).
TeOoh di Recensioni Minute, spiega brevemente sia Sator base che l'espansione, dandoci preziosi consigli.

Giochi e Giocatori dedica una recensione a Zena 1814, positiva come sempre. Pare proprio che questo gioco sia una bella sorpresa per tutti i blogger che lo provano :)

E veniamo quindi al vero protagonista del mese, ovvero Bretagne!
Board Game Friends prima dedica una recensione al gioco e poi intervista Alan d'Amico.
Il sito Late to the Table assegna al lavoro grafico di Alan e di Scribabs il primo posto per la plancia e il secondo per la copertina e al gioco il miglior tema.
Giochi sul nostro tavolo intervista l'autore, Marco Pozzi.
Rahdo racconta con entusiasmo i suoi pareri conclusivi sul gioco, promuovendolo in pieno. Nel video trovate anche i link alle spiegazioni dettagliate del regolamento (in inglese).

Veniamo quindi alla parte giocata: rispetto al mese di gennaio finalmente sono tornato ai consueti livelli, grazie anche alla seconda serata alla Ca Buiota di Vacciago (NO), che ormai diventerà un appuntamento fisso mensile per SlowGame: al momento li sto facendo giocare quasi solo a party games, ma credo che a breve introdurrò titoli un po' più complessi. Comunque c'è una bella atmosfera e ne sono molto felice.
Vediamo quindi a cosa ho giocato.

In ordine cronologico:

Mythotopia
Inkognito
Gino Pilotino
Tigris & Eufrates
Medieval Academy
The Castle of Burgundy
Saint Petersburg
Small World, con espansioni Be Not Afraid e Cursed!
Nosferatu (2)
To Court the King
One Night Ultimate Werewolf
Sheepland
Robinsoe Crusoe: viaggio verso l'isola maledetta
Insoliti Sospetti (2)
Karuba
Nome in Codice (2)
Brick Party
Funny Friends
Isle of Skye
Automania
Vanuatu
Imperial
Il Mistero dell'Abbazia
7 Wonders: Duel (5)


  • Abbiamo a giocato a Inkognito in occasione del carnevale, dietro mia insistenza, perché un po' è un tuffo nel passato, un po' è davvero un bel gioco. Era uno dei miei preferiti da piccolo e lo trovo più che valido anche ora. Senza dubbio è fra i migliori giochi da supermercato che io abbia mai giocato, come ho scritto anche sul profilo ask. Non a caso, è di Colovini e Randolph, quindi la cosa non stupisce. A voler essere pignoli, il gioco perde un pochino nel finale, perché, pur con la regola di fare un passo in più invece di avere un incontro, finché non escono i colori giusti non si può portare a termine la missione. Comunque ci sta: nessuno ha mai detto che fare la spia sia un lavoro facile :)
  • Isle of Skye mi ha conquistato per l'eleganza del sistema di commercio tessere. Davvero valido e lineare. Poi, per carità, non è male neppure il modo in cui vengono attribuiti i punteggi, però il vero cuore del gioco è nello stabilire i prezzi delle tessere da mettere in vendita. Ammiro molto come una meccanica così semplice abbia implicazioni così interessanti e per nulla banali.
  • 7 Wonders: Duel mi era stato regalato dai titolari della Repos dopo la scorsa Essen, ma per un motivo o per l'altro non l'avevo ancora giocato (vergogna a me). Beh, è stato un errore madornale, perché il gioco mi è piaciuto tantissimo! Tante scelte, tante strade verso la vittoria e tante variabili da tenere in considerazione. Il gioco è molto tattico, sia per via del fatto di liberare carte per l'avversario, sia per la possibilità di fare dei potentissimi doppi turni grazie alle meraviglie. Mi sembra pressoché impossibile vincere grazie alle carte verdi, ma sono sempre un ottimo spauracchio che ha una notevole influenza sulle scelte in partita.
    Insomma, super promosso! 



lunedì 15 febbraio 2016

Tiriamo le somme: gennaio 2016

L'ingresso della fiera di Norimberga
In questo mese ho giocato solo a dieci giochi! Argh!!!!
Prima o poi doveva succedere: ho perso alcune serate ludiche per impegni vari (per esempio, solo la fiera di Norimberga me ne ha fatte perdere tre) e quelle a cui ho partecipato sono state dedicate quasi solo ai playtest.
Ho sempre scritto, e lo confermo, che questa parte del mio lavoro mi piace molto, ma è pur sempre lavoro e ammetto che andare in ludoteca per giocare mi manca. Vorrei scrivere che mi rifarò, ma in realtà non sembra affatto che il carico sia destinato a scendere.
Beh, ma d'altronde la strada è lunga, se voglio realizzare il mio sogno di riempire un deposito da Zio Paperone di monetine fustellate (ho già chiesto un preventivo alla cartotecnica che ha stampato Florenza).

Va comunque detto che, in occasione della chiusura per le feste di Magà (il locale che ospita la nostra consueta ludoteca), Slowgame ha svolto una serata ludica presso la Ca Buiota di Vacciago ed è andata talmente bene che abbiamo deciso insieme ai gestori del bar di farlo diventare un evento fisso mensile. Anche lì quindi ho giocato poco, ma principalmente perché ho preferito tenermi libero per spiegare giochi a gente nuova.
Fra l'altro, Slowgame sta ampliando sempre più le sue attività e la cosa mi fa molto felice. Penso che ci farò un post, prima o poi.

Oltre alla fiera di Norimberga, a cui ho accennato sopra (fra parentesi, è andata meglio del previsto!), l'altro grande evento del mese è stato Idea G, a cui abbiamo dedicato un post molto letto sul Blog di Post Scriptum, a cui è anche seguita un'interessantissima discussione su Facebook. Se ve li siete persi, vi consiglio di leggere entrambi.

Detto questo, un paio di nuove entusiastiche recensioni di giochi
Bretagne, su Lizard Lounge
Drizzit: Lame Premurose e Pozioni misteriose, su Giochi sul nostro tavolo
E una de Il Nano Borbone sulla rivista Il Gioco a cui ho contribuito con un articolo.

Segnalo inoltre che Zena 1814 si è piazzato all'ottavo posto nella personalissima classifica di TeOoh, il che non può che farci piacere!

Infine, ecco lo scarno elenco di titoli giocati nel mese (sigh).
In ordine cronologico:

The Resistance (2)
Sherlock Holmes Consulente Investigativo
Sator - Malleus Maleficarum
Heimlich & Co.
Small World
Lupus in Tabula
Burg Appenzel
Coloretto
Neko In

Si tratta di giochi di cui ho già parlato o di cui ho giocato una sola partita, quindi non posso dare il mio parere neanche su uno, a meno di non parlare di Sator - Malleus Maleficarum, ma sarebbe inopportuno, no??? Mica posso recensire un gioco pubblicato dalla mia casa editrice, no???? :)
  • Quando tento di descrivere Sator - Malleus Maleficarum a nuovi giocatori o a potenziali clienti, non riesco mai ad associarlo a nient'altro di simile. Che io sappia, è un gioco unico nel suo genere ed è uno dei motivi che ci ha spinto ad aderire con entusiasmo alla proposta di coproduzione di Scribabs, sia la prima che la seconda volta. Di norma, tendo a farlo giocare prima in versione base e poi in versione espansa, ma nella partita di questo mese lo scopo era mettere in mostra le caratteristiche dell'espansione e le combo di carte che rende possibili a gioco corretto. Ho quindi giocato con le regole dell'espansione contro 3 esordienti, vincendo dopo mezz'ora quando loro erano al primo o secondo libro recuperato. A dire il vero, anche col  base probabilmente avrei vinto, ma non così in fretta.
    Insomma, è un gioco che alla prima partita potrebbe risultare ostico (non tanto per le regole, quanto per le tattiche da seguire), ma più lo conosci, più riesci a sfruttarne appieno le potenzialità. Se vi capita l'occasione, provatelo e fatemi sapere! ;)

giovedì 14 gennaio 2016

Il mio 2015 ludico

Pasticcini in ludoteca per il decimo compleanno di Post Scriptum!
E così, come già fatto l'anno scorso, dopo aver raccontato il 2015 da editore sul blog di Post Scriptum, con tanto di celebrazione strappalacrime per il decimo anniversario, è il momento di dedicare qualche riga alle serate associative trascorse in questi 365 giorni.

Iniziamo dai numeri: 127 serate ludiche "canoniche" presso SlowGame, i Custodi del Lago e la Ludoteca Galliatese, più i vari eventi negli altri giorni, per un totale di 449 partite a 191 giochi diversi, quindi più dell'anno scorso sotto tutti gli aspetti... E pensare che negli ultimi mesi ci sono stati tantissimi playtest a togliere spazio alle partite giocate solo per divertimento. Il gioco in assoluto più giocato è stato Drizzit, seguito da Brick Party (ma va'???). Fra quelli non editi da Post Scritpum, il primo posto va a Kubb (conta?), seguito da Dominion, Battlestar Galactica e Can't Stop. Il cinghiale a cui ho giocato più partite è stato Lewis & Clark, seguito da Agricola ed El Grande.

L'associazione che ha vissuto la novità più rilevante è stata la Ludoteca Galliatese, che a metà anno ha cambiato sede. Ora ci troviamo, sempre al mercoledì, al pub New Soliva (ovviamente a Galliate), che lascia una sala tutta per noi. Come già scritto l'anno scorso, è qui che proviamo i giochi più recenti, il che è un aspetto fondamentale del nostro lavoro. Da questo punto di vista mi fa piacere che anche il malefico Matteo Post abbia iniziato a frequentarla regolarmente, nonostante ci abiti parecchio distante: in questo modo spesso riusciamo a provare giochi nuovi tutti e due e, se ci piacciono particolarmente, la settimana dopo ce li scambiamo :)


Playtest di Zena 1814 alla Ludoteca Galliatese!

A proposito di Ludoteca Galliatese, una delle loro squadre ha vinto il Torneo Multigioco F. Besozzi organizzato da SlowGame, di Borgomanero, e sponsorizzato da Post Scriptum (come premio, si sono portati a casa Brick Party, Sator, Zena e Bretagne). Al secondo posto si sono classificati i Guerrieri Valsesiani di Vanzone (VC) e al terzo posto la ludoteca Spazio Gioco di Corbetta (MI), fra lui cui fila militava anche Filippo De Miccolis, premiato come miglior giocatore.
Quella di quest'anno è stata la terza edizione del nostro torneo, ormai diventato un appuntamento fisso per le associazioni di zona, tanto che i ragazzi di In Ludo Veritas ne hanno organizzato uno simile (chiedendoci l'autorizzazione a replicarne la formula e coinvolgendoci un po' nell'organizzazione). La squadra di cui facevo parte si è classificata quarta (maledizione!).
Corre voce che anche un'altra associazione voglia organizzare un evento simile e mi fa piacere che questa formula, che noi di SlowGame abbiamo sviluppato prendendo spunto dagli Italian Masters, piaccia così tanto. Sarebbe bello creare un vero e proprio circuito in cui le squadre si scontrano più volte.

Torneo in corso
L'altro appuntamento tradizionale organizzato da SlowGame sono i Giochi dell'Uva, a cui quest'anno non ho potuto partecipare perché ero a un matrimonio. La manifestazione comunque è andata decisamente bene, con decine di persone sedute ai tavoli a giocare. Sono stato il principale promotore della semplificazione di questa manifestazione (togliendo tutta la parte torneistica che c'era qualche anno fa e facendola confluire appunto nel multigioco) e continuo ad essere convinto di questa scelta: ben vengano le attività di contorno, come pittura miniature, cosplay, gdr o scuola di fumetto, ma penso che ogni manifestazione all'aperto debba essere rivolta principalmente a far giocare i passanti, soprattutto se si tratta del corso principale della città durante i giorni di festa più seguiti dell'anno. Da questo punto di vista, i Giochi dell'Uva funzionano molto bene e ne sono felice.




Attività varie ai Giochi dell'Uva
Per il resto, oltre alla consueta attività di Bloodbowl (se vi interessa, sta per iniziare il sesto torneo! Affrettatevi!), e alle tradizionali serate di gioco da tavolo del ludedì sera, l'associazione ha anche rafforzato la sua sezione di ruolo, confermando l'appuntamento fisso mensile iniziato a metà dell'anno scorso (prima Pathfinder, ora Richiamo di Chtulhu) che ha sempre visto un nutrito gruppo di giocatori (da una dozzina a una ventina) venire a trovarci con continuità. Per chi volesse saperne di più, è anche nata la pagina Facebook dedicata al GDR. Inoltre, è partita ufficialmente un'intensissima attività di wargames, con tornei e serate amichevoli dedicate a Warhammer 40k, 9th Age Fantasy Battles, Bolt Action (WWII), X-Wing e tanti altri giochi.
Insomma: la proposta ludica di questa associazione è sempre più ricca e variegata e viene davvero incontro a tutti i gusti, ormai. Se abitate in zona e avete voglia di giocare, non avete scuse ;)

BloodBowl 
Warhammer 40.000
Pathfinder

Termino la carrellata sulle associazioni parlando dei Custodi del Lago di Verbania. Quest'anno abbiamo organizzato due eventi che mi sono piaciuti davvero tanto: l'VIII Custodi Day ad aprile, in cui abbiamo dato vita a un'avventura di Richiamo di Chtulhu con 16 giocatori e 8 master (!!!) seguita da una partita ad Arkham Horror riadattato per avere gli stessi personaggi del gdr del mattino e con regole modificate (di fatto, c'erano i master anche lì). Un'esperienza molto coinvolgente, sia per i giocatori che per gli organizzatori. Speramo di riuscire a ripeterla in futuro.




Perché questo GdR si gioca sotto i gazebo? Segreto! :)
Arkham Horror con master
Gioco libero + Magic nel pomeriggio

L'altro evento è stata la terza edizione del torneo di mastering, a settembre. Da consigliere dell'associazione sono molto contento dell'affluenza sempre maggiore (50 partecipanti, quest'anno) e faccio i complimenti a chi l'ha effettivamente organizzata (io confesso che ho fatto ben poco). Personalmente, sono felice di essere riuscito a portarci Bigio, che era molto incuriosito dalla cosa e che alla fine si è anche classificato secondo!
Oltre a lui che è arrivato da Roma, ci sono stati anche giocatori o master da Lombardia, Torino, Monferrato o dal cuneese, segno che, anche se Verbania è un po' fuori mano per tanti, quando ci sono le buone idee, la gente è disposta a muoversi :)

Torneo in corso
I master
I giocatori
I Custodi del Lago hanno anche riassunto tutte le serate ludiche dell'anno in un video che trovate qui: se volete farvi un'idea dei giochi a cui abbiamo giocato, dategli un'occhiata :)

Concludo dicendo che, come sempre, il mio lavoro e la mia passione per i giochi mi danno modo di fare esperienze sempre nuove e interessanti. Dal semplice fatto di prendere l'auto e andare a Verona a vedere David Gilmour insieme ad Andrea di Mini G4m3s Studio, che non è propriamente un evento ludico, ma è sintomo del fatto che in questo mondo si trovano anche amici da frequentare lontano dai tavoli da gioco, all'esperienza a Radio Deejay, a quella che ho vissuto come la vera grande sfida di quest'anno, ovvero la realizzazione, insieme a Scribabs, dell'escape room La Casa degli Enigmi a Torino, che a quanto pare piace parecchio.

Quindi, per concludere: giocare è un'attività meravigliosa. Fatelo anche voi e, se potete, venite a trovarci ogni lunedì qui, ogni mercoledì qui e ogni venerdì qui. Non ve ne pentirete!

martedì 5 gennaio 2016

Tiriamo le somme: dicembre 2015

Con dicembre si conclude un anno ricco di lavoro e di giochi. Ovviamente, come di consueto, l'abbiamo celebrato sul blog di Post Scriptum, parlando di tutti i bei progetti messi in piedi in questi 365 giorni. Personalmente, amo molto scrivere questi report di fine anno, perché danno uno sguardo complessivo su quello che a molti sembra ancora un hobby, ma che in realtà è un lavoro a tempo pieno, ricco di soddisfazioni, ma anche di cose da fare.

Per esempio, un aspetto fondamentale della mia attività è frequentare più eventi possibili e in questo senso sono davvero felice di essere stato invitato al compleanno di Aosta Iacta Est, che come ho sempre detto, è un'associazione composta da gente con cui mi trovo davvero bene (per la cronaca, c'erano anche molti membri di GiocaTorino, dei quali penso la stessa cosa). È stata una serata molto divertente, in cui ho provato giochi nuovi e in cui ho fatto provare alcuni nostri titoli. Mi ha fatto particolarmente piacere essere riuscito a far conoscere Ark & Noah a un po' di gente, perché continuo a pensare che sia un gioco davvero valido, passato purtroppo troppo in sordina.

Sono poi stato anche a Xmas Comics and Games a Torino, in cui mi sono dedicato a fare demo di Drizzit, mentre Bigio disegnava e autografava come di consueto. Sono particolarmente contento del fatto che molti gruppi che l'hanno provato non conoscessero il fumetto, ma hanno apprezzato lo stesso il gioco. Ormai è una cosa che succede sempre più spesso, ma continua a lasciarmi incredibilmente soddisfatto!

Passiamo, quindi, come al solito, alle varie recensioni su blog e siti vari:
Iniziamo da Brick Party, a cui Tom Vasel ha attribuito il Seal of Excellence di The Dice Tower. Sicuramente ci fa molto piacere, come ci fa piacere il fatto che l'abbia inserito al settimo posto fra i migliori giochi per famiglie dell'anno: The Dice Tower è un canale molto seguito e noi ci teniamo a far sapere in giro quanto sia bello il nostro gioco :)
Fra le varie liste di consigli natalizi, segnaliamo che anche Gioconauta ha selezionato sia Brick Party che Fun Farm (nella prima e terza parte dell'articolo).

Wired invece, preferendo i giochi più complessi, ha messo in lista Zena, mentre Dadocritico ha inserito Florenza nella propria lista dei buoni.
Insomma, c'è da essere soddisfatti, secondo noi! :)

Infine, ecco due nuove recensioni per Drizzit: gioco base su Pixelflood e seconda espansione su Comic Soon!

Per finire, un po' di spazio anche ad alcune riviste cartacee! È uscito il numero 0 de Il Gioco, nuovo magazine ludico per cui ho scritto l'articolo Gli eventi ludici che PROPRIO NON POTETE PERDERE, che è anche strillato in copertina. Per chi fosse interessato, è acquistabile qui.



Sono poi anche finito in un paio di giornali locali, non per schiamazzi notturni e ubriachezza molesta, come pensereste voi, ma in qualità di consigliere di SlowGame, su NovaraOggi


E come blogger (sì, proprio per via di questo blog che state leggendo ora! Non vi sentite dei privilegiati?) su Il Sancarlone.



Sono l'orgoglio della mia famiglia! :)

Bene, veniamo quindi ai giochi di questo mese, che non sono tantissimi, perché le serate ludiche ultimamente sono parecchio dedicate ai playtest. Nell'elenco spiccano un nuovo (per me) Gdr, cioè Savage Worlds (bello! Lo voglio riprovare!), e i giochi che hanno più successo nelle varie cene di Natale, cioè Eat Poop You Cat e Gino Pilotino!
In ordine cronologico:

I viaggi di Marco Polo
New York 1901
Ark & Noah (2)
Bellz! (3)
Drizzit - il gioco di carte, con entrambe le espansioni (3)
Eat Poop You Cat
What the fake?
Can't Stop (2)
Savage World
Insoliti Sospetti
Gino Pilotino
Rush and Bash (2)
Guillotine
Nippon
Nome in codice


  • I viaggi di Marco Polo mi convince in pieno. Trovo molto elegante il modo in cui si utilizzano i dadi, apprezzo il coraggio di inserire in gioco personaggi con poteri così diversi (non mi sorprende che funzionino bene, conoscendo Tascini e Luciani, e  il loro editore. Non a caso Hans Im Gluck è uno dei modelli a cui ci ispiriamo) e non mi sembrano esserci strategie di vittoria banali. Ogni partita è diversa dalle altre ed è sempre avvincente. Dopo tutti i premi che ha vinto, non serve certo la mia approvazione per certificare che sia un bel gioco, ma io gliela do lo stesso :)
  • Quando ho visto Bellz ho pensato che avrei voluto pubblicarlo io (anche se probabilmente avrei scelto una confezione diversa). Centra bene il suo obiettivo, decisamente.
  • Rush and Bash è il gioco che ho regalato per Natale a mio fratello, che ha diciassette anni meno di me e che non è un giocatore assiduo (Lord Fiddlebottom ha parlato qui di come sia colpa sua se adesso esiste Post Scriptum!): è semplice e ricco di colpi di scena. Si spiega velocemente a tutti e mi piace come si rovesci in continuazione la situazione durante tutta la gara. E poi sono un fan di Erik Burigo :)
  • Nome in codice è nella mia lista di giochi playtestati prima che uscissero, avendolo provato quest'estate in Germania. Personalmente apprezzo molto i giochi di Chvátil e trovo che anche questo abbia un'idea di fondo assolutamente geniale. Come già dissi però agli editori della CGE a fine test, trovo che il gioco abbia qualche problemino sul fine partita (se a una squadra rimane una sola carta da indovinare, è facilissimo fargliela capire). Avevamo suggerito qualche piccolo accorgimento per risolvere la cosa, ma non ci hanno ascoltato. Peccato :(
    Altro aspetto più difficile da risolvere è che si inceppa irrimediabilmente se a scegliere le parole si trova una persona con poca fantasia. Capiamoci: alcune partite sono davvero divertenti e godibili, ma purtroppo non tutte. Ed essendomi trovato io stesso nella parte di colui che non sa che parola dire, mi rendo conto quanto possa essere frustrante, certe volte. So bene che ogni titolo ha un suo pubblico e molti party games perdono efficacia se giocati con le persone sbagliate, ma trovo che in questo particolare gioco, la cosa si veda più che in altri.
    Insomma, premesse fantastiche, ma risultato finale migliorabile, secondo me.

mercoledì 16 dicembre 2015

Tiriamo le somme: novembre 2015

Alessandro Cattelan studia Fun Farm a Radio Deejay
Il 13 novembre 2015 sarà un giorno che ricorderò, visto che sono stato a parlare di giochi in scatola a Radio Deejay! Sull'argomento ho scritto anche due post: uno più istituzionale e uno più personale. Tutto quello che avevo da dire su quell'esperienza è scritto lì, quindi andate pure a leggerveli se ve li siete persi :)

Non è stato però il mio unico intervento in radio del mese, perché sono stato anche fra gli ospiti di Impronta Digitale a GiocaTorino, dove ho parlato della mia attività di divulgatore (partendo proprio dalla mattinata a Catteland) e ho dato la mia opinione sul ruolo del blogger ludici e sul mercato dei giochi. Trovate l'intervista qui.

Oltre a GiocaTorino sono stato anche alla prima edizione di Clerici Cosplay and Comics a Novara, a portare anche un po' di games :)
Ad essere sincero avevo qualche dubbio sulla buona riuscita di un evento in un concessionario auto, ma in realtà c'era parecchia gente e ho fatto giocare a Drizzit, Sator, Brick Party e Fun Farm tutto il giorno, quindi sono molto felice di esserci stato.
Ho anche provato a portare un po' di aria ludica in qualche manifestazione natalizia (perlopiù alimentare) e tutto sommato è stato piacevole far giocare i bambini. Peccato che invece gli adulti non si vogliano proprio sedere... Se lo fanno, è solo perché costretti dai figli e quasi se ne vergognano. Poi molti in realtà si divertono, ma altri non si sentono proprio a loro agio da inizio a fine partita. Trovo la cosa piuttosto deprimente. Il nostro hobby è in crescita ed è legittimo avere speranze per il futuro, ma la strada, ahimè, è ancora lunga :(

Ultimo evento di cui parlo è stato il torneo multigame organizzato da In Ludo Veritas a Varese, ricalcando quello che organizziamo noi a maggio con SlowGame (non a caso mi hanno chiesto l'autorizzazione per farlo e un po' di consigli su vari dettagli). Essendo liberi da vincoli organizzativi, ci siamo concentrati un po' di più sul gioco e abbiamo chiuso con un buon quarto posto (su dodici). Personalmente, mi spiace molto aver completamente steccato alla partita di Dominion di fine giornata, che puntavo a vincere e in cui sono arrivato invece ultimissimo. Peccato perché prima avevo ottenuto 3 buoni secondi posti (a El Grande, Tobago e Kingsburg), sempre vicinissimo ai vincitori, conquistando parecchi punti per la squadra. Sinceramente, quella pessima prestazione a uno dei miei giochi preferiti è una mazzata da cui non mi sono ancora ripreso!

Finito di parlare degli eventi, veniamo quindi alla solita carrellata di link:
come Post Scriptum abbiamo lanciato un piccolo concorsino con in palio la pubblicazione di tre nuove muse Print & Play per Drizzit. Per sbloccarle, bisognava fare un po' di domande al nostro profilo ask, che quindi adesso è particolarmente ricco di risposte su argomenti vari. Se vi va, dategli un'occhiata!

Sono poi usciti un po' di video e recensioni: Nerdando.com ha recensito Zena e ha messo online due video con l'unboxing di Drizzit: Lame premurose e Pozioni misteriose e quello di Brick Party. Recensioni Minute ha dedicato una puntata ad entrambe le espansioni di Drizzit e Il Nano Borbone ha parlato di Zena 1814. Tutti i commenti sono stati positivi, quindi... Grazie! :)

Veniamo infine ai giochi di questo mese.
In ordine cronologico:

Apollo XIII
Brick Party (2)
Fun Farm (3)
Insoliti Sospetti (2)
Kingsburg, con espansione To Forge a Realm (2)
Ark & Noah
Fiasco
I Palazzi di Carrara
Between two cities
El Grande
Tobago
Dominion
Sherlock Holmes consulente investigativo (2)
La Boca
Sheepland
Signorie
Nosferatu (3)
Zena 1814
Il Mondo dell'Apocalisse
Sator: Malleus Maleficarum
Can't Stop
  • Ok, dopo averci giocato ormai un po' di volte, mi sento finalmente pronto a parlare di un gioco di ruolo narrativo, ovvero Fiasco, che ho proposto, sempre con la collaborazione de Il Perfido, a due nuovi arrivi in ludoteca, che lo hanno apprezzato molto: le regole sono semplici e da una parte lasciano grande spazio all'immaginazione dei giocatori, mentre dall'altra li guidano nei momenti di difficoltà. Come sempre, mi sono divertito molto e stavolta la trama che ne è risultata mi è proprio piaciuta. I nostri intrighi da criminalucoli londinesi di bassa lega mi hanno davvero fatto sentire in un film. Per essere precisi in questo film (trailer italiano qui)!


  • L'unico gioco da tavolo che segnalo è Between two cities, a cui ho giocato una sola volta grazie a TeOoh che l'ha portato in ludoteca, ma di cui ho subito ammirato l'idea di base. Costruire due città diverse con due giocatori diversi, sapendo che sarà quella che vale meno a darci i punti. Funziona benissimo, anche perché essendo un draft si gioca sempre e con pochissimi tempi morti. Davvero valido!


martedì 17 novembre 2015

Radio Deejay: dietro le quinte e considerazioni personali.

Innanzitutto, per chi non sa di cosa io stia parlando, ecco il post sul blog di Post Scriptum con la puntata completa di Catteland a cui ho partecipato il 13 novembre. Lì potete trovare i chiarimenti su quello che ho detto in trasmissione, mentre qui, visto che siamo nel mio spazio personale, ci tengo a scrivere due righe su quello che non si sente nel podcast :)

Innanzitutto, l'arrivo a Radio Deejay: ogni volta che ho un impegno in qualche grande città mi assale l'ansia da traffico e parcheggio  (a maggior ragione se, come in questo caso, non si può assolutamente tardare), quindi anche stavolta parto prestissimo, passando a prendere un'amica che ha tempo e voglia di accompagnarmi (ciao E., grazie per essere stata puntuale o mi sarebbe venuto un attacco isterico) e sopportarmi mentre continuo a ripeterle, a rotazione, queste due frasi:
  1. "Non mi hanno più richiamato, né mandato messaggi o mail di conferma. Speriamo che sia il giorno giusto!"
  2. "Speriamo di trovare parcheggio perché non possiamo tardare, eh!"
Risultato: ci presentiamo in portineria con un'ora di anticipo sull'appuntamento.
L'impatto non è dei migliori, visto che il portinaio non ha il mio nome scritto da nessuna parte e alle prime due telefonate non gli risponde nessuno. Guardo E. pensando che, vabbè, dopotutto è una bella giornata e Milano ha un sacco di meraviglie artistiche che in pochi conoscono, quindi mi preparo all'idea di andare a fare i turisti (cosa che effettivamente succederà nel pomeriggio).
Il portinaio riesce a parlare finalmente con qualcuno, che non ne sa nulla, ma si informerà. I minuti passano lenti, mentre io, ormai rassegnato al turismo mattutino, valuto se sia meglio andare in zona San Maurizio/Santa Maria delle Grazie/Vigna di Leonardo oppure verso Duomo/San Satiro/Pinacoteca Ambrosiana. Finalmente a un certo punto squilla il telefono, lui ascolta, riaggancia e ci dice, laconico "Fra tre quarti d'ora vi faccio entrare, così parlate direttamente con (nome di uomo che non ricordo). Aspettate qui"
"Qui" significa nei due metri quadri scarsi dell'ingresso, fra la porta sulla strada e i tornelli, senza sedie, divani o altro. Io ed E. ci guardiamo e decidiamo di fare un giretto verso l'Arco della Pace e il parco, da cui torniamo comunque con un quarto d'ora abbondante d'anticipo.
Alle 11.55 finalmente possiamo salire. Al momento, nessuno ha ancora confermato ufficialmente che sarò in trasmissione, ma mi consola il fatto che nessun altro ascoltatore si sia presentato dicendo di dover andare in onda.
Entriamo nell'anticamera dello studio giallo e finalmente vengo accolto da Stefy che mi saluta con entusiasmo, mi presenta la mia playlist e la mia scheda e mi inonda di spiegazioni e domande. Le dico di non essere stato ricontattato e si dimostra sorpresa. Dice che è stato un disguido. Io ovviamente ci credo e mi sento sollevato, ma diciamo che non entro in trasmissione proprio rilassato. A questo si aggiunga il fatto che, come potete sentire, all'inizio non riesco a dire proprio nulla perché Ale (posso chiamarlo Ale, no? Ormai siamo amici!) mi fa delle domande a cui si autorisponde leggendo la mia scheda e mi dice che il mio sembra un nome falso. Francamente mi sento un po' travolto, ma poi finalmente si inizia a parlare di giochi e lì inizio a sentirmi nel mio ambiente.
A dire il vero, la puntata vira spesso su giochi vecchi di cui so poco, quindi non mi sciolgo mai del tutto, ma va bene così. Cerco di stare rilassato, mi impongo di parlare velocissimo per sfruttare al massimo i minuti a disposizione e infilare dentro a forza alcuni argomenti a me cari (alla fine, bene o male, ci riesco) mentre nei fuorionda gli spiego i giochi, cerco di dirgli che di Brivido e Isola di Fuoco non so nulla e mi chiedo a cosa servano i numeri sui vari schermi (sembrano orari, ma non sono né l'ora corrente, né i minuti di trasmissione... Boh?) e i vari pulsanti vicino al microfono, visto che lui ne usa sempre solo uno.
Alla fine, baci, abbracci, strette di mano e un po' di foto.

In conclusione, nonostante la tensione e il troppo spazio ai giochi vintage, è comunque stata una bella esperienza, che spero abbia dato un minimo di visibilità al nostro mondo. La pagina Facebook di Post Scriptum ha ricevuto una quarantina di nuovi like in quei venti minuti e un po' di persone mi hanno scritto in privato domande varie sui giochi, quindi almeno un pochino credo sia servita.
Ah, sì, quando ho riacceso il telefono ho anche trovato quattro nuove offerte di prototipi, ovviamente :)

Detto questo, ci tengo a scrivere alcune cose:
  1. Francesco da Bologna, il tuo messaggio era bellissimo e mi spiace che l'abbia ignorato. Io l'ho indicato sullo schermo, ma ha preferito andare su quelli più nazionalpopolari, non so se perché realmente interessato ai giochi vintage o se perché li ritenesse un argomento più radiofonicamente interessante :(
  2. Mi spiace non essere riuscito a dire alcune cose personali a cui tenevo, cioè il modo in cui sono arrivato a fare questo lavoro (i mille weekend in giro per fiere ed eventi, le mille ludoteche visitate e la scelta, sofferta, di lasciare l'attività di famiglia), o il fatto di vedere gli altri editori più come amici che come concorrenti. Probabilmente non sarebbe stato interessante per nessuno, ma mi sarebbe piaciuto dirlo.
  3. La cosa che racconto a tutti è che a fine trasmissione è arrivato in anticamera Dj Angelo, dicendo "Oggi è venerdì! Di solito al venerdì non si mangia?" ricevendo da Stefy la risposta "Eh, no, questa volta l'ascoltatore non ha portato da mangiare, ma ci ha regalato due bellissimi giochi da tavolo". Dj Angelo mi ha guardato sorridendo e dicendomi che avevo fatto benissimo, ma non sono del tutto convinto che ne fosse davvero contento ;)
  4. Alla fine di tutto, mia mamma mi ha detto "Ma avevi solo quella camicia, da mettere?"


mercoledì 11 novembre 2015

Tiriamo le somme: ottobre 2015

Ottobre, come tutti sanno vuol dire principalmente ESSEN!
Da anni ormai, questa fiera è per noi il culmine della stagione: i nuovi giochi vengono presentati tutti lì e, non lo nego, gli incassi aiutano a far quadrare i conti e finire di pagare i fornitori, quindi se va male è un problema...
Meno male che va sempre bene :)

In particolare, Bretagne è stato davvero un successo oltre ogni aspettativa: i nostri tavoli sono sempre stati pieni e il gioco ha venduto tantissimo. Non a caso anche Wired l'aveva inserito fra i giochi da provare in fiera.

Il gioco ha avuto recensioni ottime da più parti. Noi vi segnaliamo quella di Dado Critico (con un sottofondo di venerazione per Stefano Groppi), quella di TeOoh e quella di Vindjeu (in francese). Sicuramente ce ne saranno in giro altre, cercando per il web. Vi rimandiamo alla pagina BGG del gioco per essere aggiornati :)

Segnalo poi altri articoli, come la recensione di Brick Party su IL  GIOCO (la nuova rivista su cui ho scritto un articolo anch'io), e quella su Giochi sul Nostro Tavolo, la celebrazione dei 15 anni di Scribabs da parte d Gioconomicon e, soprattutto, una bellissima intervista che The Spiel ha fatto a me e Luigi Cornaglia di Demoelâ ("Your names are Mario & Luigi? Is it real??") riguardo a Zena1814, ma non solo. So che è lunga ed è in inglese, però secondo me è davvero interessante e a tratti divertente. Ve la consiglio senza indugio :)

Poi, va beh, si sa che ottobre è anche il mese di Lucca Comics & Games e qui la protagonista assoluta è stata la seconda espansione di Drizzit, che è partita benissimo fin dal primo giorno. Sulla pagina Facebook di Post Scriptum trovate un po' di anteprime di alcune carte che contiene, scelte tramite sondaggio fra i fans. Dateci un'occhiata! :)




Essen






Lucca


Detto questo, veniamo alla consueta carrellata di giochi che ho provato.
In ordine cronologico:

Rattus
I viaggi di Marco Polo
Sherlock Holmes consulente investigativo (2)
Can't Stop
Sator Arepo Tenet Opera Rotas: Malleus Maleficarum (2)
Brick Party (13)
Isla Dorada
Sheepland
Sheriff of Nottingham
Consiglio dei Quattro
Zena1814
Finca
Lupus in tabula (3)
Coloretto (2)
Nome in codice
Insoliti sospetti (3)
Drizzit - Il gioco di carte, con entrambe le espansioni (3)
One Night Ultimate Werewolf
Pozioni Esplosive
Fun Farm (2)


  • Di Isla Dorada mi piace l'idea di base delle aste per muovere il gruppo di esploratori. A volte può essere frustrante perché se non ho abbastanza carte per andare nella zona che mi serve ci posso fare poco. Secondo me è carino giocato in 3-4, altrimenti diventa lungo e c'è davvero pochissimo controllo.
  • Ogni tanto il Mancala fa capolino all'interno di qualche gioco da tavolo. Finca ne è un esempio piuttosto valido, visto che il gioco ruota tutto intorno a questo meccanismo. Per il resto è un set collection abbastanza leggero: a differenza di Trajan, dove ognuno ha la sua ruota e quindi c'è spazio per lunghe e ponderate pianificazioni, qui si è in totale balìa delle scelte altrui, quindi al proprio turno si guarda la situazione e si cerca di trarne il massimo vantaggio. C'è comunque spazio per un po' di scelte, anche strategiche (certo, non c'è la sicurezza di portare a termine una particolare strategia, ma è possibile provarci), quindi alla fine ne esce un titolo gradevole. Niente che faccia gridare al capolavoro, ma il mix fra idea valida (Mancala all'interno di un gioco) + buona esecuzione di mestiere (il meccanismo di set collection non ha granché di originale ma funziona bene) lo rende un buon passatempo.
  • Coloretto, come ho già detto (e come hanno già detto tanti altri), è un piccolo gioiello: ruota tutto intorno a una meccanica semplicissima ma funziona alla grande. Per me è il modello di gioco di carte per antonomasia!
  • Insoliti sospetti è la vera hit del mese. Bravo Paolo Mori e brava Cranio: il gioco secondo me è divertentissimo, adatto a tutti e talmente semplice che quando lo propongo neanche lo spiego. In ludoteca è già diventato popolarissimo e se lo merita in pieno!