In quest'ottica, iniziamo con un argomento molto concreto, ovvero come affrontare il nostro form di contatto!
Io, che sono Lord Fiddlebottom, non sto con le mani in mano. Non sono solo uno sputa sentenze che non porta a casa i risultati. Anch’io realizzo giochi da tavolo. Vi ricorderete sicuramente del mio bellissimo gioco “Rice for the Galaxy”, l’avventura spaziale delle mondine, o “Munch chi?”, gioco di deduzione a tema artistico-fantasy. Sicuramente non ho mai realizzato “Mood X”.
LE DOMANDE FREQUENTEMENTE DOMANDATE
a cura di Lord Fiddlebottom.
Vorrei sottoporvi un gioco bellissimo ma il vostro form è proprio difficile da compilare!
Per aiutarvi in questa impresa impervia, ho deciso di mostrarvi la compilazione del form per il mio bellissimo gioco, che verrà SICURAMENTE pubblicato dalla Post Scriptum, che mica si possono perdere delle occasioni così.
In effetti anch’io ho avuto alcune difficoltà, soprattutto sul nome. Se avessi messo il mio vero nome ora sarei esposto ai rischi della popolarità, le groupies mi cercherebbero, non avrei più tempo per me, ma solo per portare gioia alle mie migliaia di fan in ludibrio. Quindi se volete mettere un nickname, lo comprendiamo.
Se hai bisogno di 512 caratteri per scrivere l’elenco dei materiali, vorrei vedere il tuo gioco, magari già montato, così lo posso ammirare dal mio elicottero personale.
Pretendevate di scrivere tutto il regolamento? Ma lo sapete che Madre Teresa di Calcutta una volta ha letto un regolamento e ha bestemmiato per la noia? I regolamenti sono la cosa più pallosa che l’uomo ha inventato, e Mario Scriptum piange ogni volta che arriva un regolamento mal scritto, pieno di ripetizioni. Se il vostro gioco è interessante, non ha bisogno di tante spiegazioni. È il vostro momento per “vendere” il vostro prodotto. Accentuate il punto forte del vostro gioco, senza dimenticare un accenno a tutto il resto, alla meccanica e all’ambientazione. Se la meccanica è efficace, può essere esposta in poche righe.
La durata del gioco serve a due cose: una, a dare un altro elemento sulla tipologia di gioco e sul target, e due, a darci un feedback sui playtest che avete effettuato. O perlomeno uno sprone a farne di altri, prima di mandarci la scheda del tuo gioco.
Che ve ne pare? Rice for the Galaxy può appartenere a queste categorie? Anche questa sezione ci dà una bella dritta sul tipo di gioco che ci stai sottoponendo. Per non parlare della sezione dedicata alle…
Diciamo che questa sezione vi potrebbe mettere un po’ alla prova. Anche se i nostri baldi Mario Scriptum e Matteo Post hanno badato a formulare dei termini che indicano varie meccaniche con semplicità, magari non conoscete non vi è chiaro cosa voglia dire “Worker placement” o “Deck/pool building”. È un altro sprone a non proporre un’idea magari buona ma realizzata con ingenuità, perché non accompagnata da un minimo studio e analisi del vostro gioco. Credo che se selezionate solo “Lancia i dadi muovi”, credo che dia un messaggio di errore, tipo “Ma scordatelo”.
Non so le note a cosa possano servire, io ho pensato che potessero essere utili per spiegare il perché il mio gioco avesse quel twist in più rispetto a giochi simili, e quale fosse l’Unique Selling Point del prodotto.
Vedete? Ora, grazie al form di Post Scriptum, il mio gioco “Rice for the Galaxy” è in produzione, uscirà in 2 milioni di copie in tutto il mondo, e sarà il più grande successo della casa editrice, muaahaahaahah! E tutto questo perché il form è talmente efficace che Mario e Matteo hanno abboccato! Vero Mario? Ora lo pubblichiamo, vero? Mario? Matteo? Ehi?
Lord Fiddlebottom
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